La seconda ondata del Covid porta a nuove restrizioni per singoli cittadini e per attività commerciali. Come durante i mesi primaverili, il Governo ha pensato a misure economiche in grado di sostenere questo duro periodo. Tra le azioni garantite dall’esecutivo vi è anche lo slittamento della scadenza per i pagamenti arretrati dei cittadini nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
Agenzia delle Entrate, rinviato a gennaio il pagamento delle tasse arretrate
Proprio in nome dell’emergenza sanitaria, il Governo aveva previsto il blocco dei pagamenti arretrati verso l’Agenzia delle Entrate sino alla data del 15 Ottobre. Questa data aveva lasciato non pochi malumori, specie tra i titolari di partita IVA. Nelle scorse settimane, le imprese hanno fatto sentire la loro voce per chiedere un’estensione dei termini. Decisivo, a tal riguardo, è stata però la ripresa di una nuova emergenza sanitaria che ha portato a restrizioni per i settori economici e produttivi del paese.
Il nuovo termine per i pagamenti arretrati all’Erario è previsto per il 31 Gennaio, termine ultimo anche del periodo di stato di emergenza per il Covid. La situazione tuttavia potrebbe modificare ancora nel corso delle prossime settimane. E’ possibile che l’esecutivo tenda a modulare questa misura in base alla situazione sanitaria del paese. Per questa ragione è possibile anche ipotizzare un blocco dei pagamenti prolungato anche nei primi mesi del 2021.
Ricordiamo che ad oggi, l’Agenzia delle Entrate ha già programmato l’invio di nove milioni di cartelle esattoriali verso i debitori del Fisco. Contestualmente allo sblocco dei pagamenti, appena possibile, partiranno anche i provvedimenti di espropri e pignoramenti.