La crisi economica legata al coronavirus spinge sempre più gente a mantenere i propri risparmi sul conto corrente evitando di reinvestirli. Le stime parlano di ben 1’300 miliardi di euro immobili che potrebbero raggiungere i 1’400 entro il 2022.
Uno dei principi base dell’economia è che il capitale va fatto muovere; la liquidità non va immobilizzata in un conto corrente dove non può fruttare in alcun modo. Per favorire la ripresa dell’economia e il ricircolo della liquidità sono molte le banche che hanno deciso di creare soluzioni ad hoc con garanzia del capitale investito, tassi promozionali o percorsi guidati nell’inserimento dei mercati.
Conto corrente: come investire i propri risparmi
Un ottimo punto di partenza per investire i propri risparmi è l’apertura di un conto deposito. Negli ultimi tempi i tassi di rendimento dei depositi sono lievitati e oggi si trovano banche e istituti disposti a versare dal 2% al 3% se si rispettano in vincoli del contratto. Altri istituti hanno puntato invece sulla garanzia del capitale investito. Oval, per citarne uno, ha lanciato Italia Dream; questo Eta è legato all’indice Ftse/Mib e granatiere uno scudo sul 100% del capitale.
Ciò significa che se l’indice risultasse depotenziato rispetto al valore indicato al momento della sottoscrizione del contratto l’investitore non subirà perdite. Al contrario in caso di disinvestimento prima della scadenza la perdita massima in cui si potrà incorrere sarà non superiore al 10%. Infine alcune compagnie come Fineco Asset Management ha ideato un percorso che permette l’ingresso graduale nel mondo degli investimenti, fino al raggiungimento degli obiettivi di investimento.