A quanto pare Western Digital è pronta per un passo in avanti molto importante, infatti ha intenzione di puntare per quanto riguarda la creazione dei suoi Hard Disk della sere Gold su una nuova tecnologia definita ePMR (Energy-assisted PMR), un nuovo tipo di registrazione magnetica assistita.
Insieme a questa nuova tecnologia, sui nuovi piatti, debutterà anche un nuovo attuatore a tre stadi su un disco rigido da nove piatti, il tutto pensato ovviamente per incrementare la memoria dei supporti.
Il futuro dei dispositivi meccanici
I dispositivi meccanici di archiviazione di massa dovrebbero continuare a seguire il percorso impostato dalla loro storia, ovvero si andrà verso un aumento della densità di bit depositabili a parità di superficie, in modo quindi di aumentare sensibilmente la capacità degli stessi.
I produttori in tal senso stanno cercando delle tecnologie sostitutive, dal momento che quella PMR ha ormai raggiunto il suo limite, in molti infatti stanno puntando a varianti come quella HAMR (Heat-Assisted Magnetic Recording) che sfrutta un laser per riscaldare la superficie dei piatti e aumentare così la densità di bit depositabili, o quella MAMR (Microwave-Assisted Magnetic Recording) che invece sfrutta le microonde per il medesimo scopo.
Nonostante il limite ormai raggiunto da parte della tecnologia ePMR, Western Digital ha ottenuto il massimo possibile di densità da parte di questo standard, arrivando a 1022Gb/in² con la sua unità da 18TB e 1160Gb/in² con il modello da 16TB.
Le nuove unità della famiglia Gold verranno distribuite sul suolo americano con una garanzia di cinque anni, una resistenza attestata di 550TB all’anno ed un durata MTBF di ben 2,5 milioni di ore.