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Il dubbio esistenziale che assedia molti consumatori si fa, ad oggi, sempre più consistente: capire quale auto acquistare è diventata un’incognita molto frequente per chi, in questi periodi, si trova davanti ad una scelta da compiere. Scegliere se fare affidamento al futuro ancora in evoluzione dell’elettrico o puntare sul metano in onore dei consumi e del risparmio non è così semplice come potrebbe apparire: diverse condizioni, infatti, si frappongono tra il veicolo e l’acquirente andando a complicare la scelta sotto diversi punti di vista.

Da qua a qualche tempo, però, la possibilità di non trovarsi più davanti a tal dilemma sta assumendo una piega sempre più reale grazie alla nuova sperimentazione sulle auto ibride: elettrico e metano congiunti.

Auto ibride: niente più divario tra nuove tecnologie e metano in futuro

Sviluppata attraverso un nuovo progetto di Ecomotive Solutions, Autogas Italia e Snam4mobility, l’idea di congiungere il metano all’elettrico ha guadagnato il via libera persino dal Ministero dei Trasporti che ha autorizzato la sperimentazione.

Comprendete un kit innovativo che permette a chi di dovere di fondere le due risorse appena citate, lo stesso consente agli addetti di poter implementare su un auto ibrida l’impianto a metano così da archiviare il massimo risultato di ecosostenibilità in termini di efficienza e pulizia di scarico. Sebbene alle prime armi, lo stesso kit si vede oggi adatto alle auto di categoria Euro 6d-temp, le quali possono alloggiare l’impianto grazie alla presenza di un riduttore di pressione a doppio stadio, una centralina elettronica aggiuntiva ed un sistema di iniezione dedicato al metano.

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