Il programma televisivo Le Iene corre sempre in aiuto del consumatore, segnalando quelle che sono le truffe più pericolose che, periodicamente almeno, compaiono in rete o nel mondo. Nell’ultimo periodo si è molto parlato del Ping Call, un nuovo meccanismo adottato dai call center in grado di prosciugare il credito residuo degli ignari clienti degli operatori telefonici.

Con tale terminologia viene indicata tutta la porzione delle fastidiose telefonate, perlopiù provenienti dall’est europa, dalla Tunisia o dal Regno Unito, compiute da bot intelligenti in grado di selezionare casualmente i numeri di telefono da contattare. Il loro funzionamento è molto spesso incomprensibile, in quanto la chiamata viene interrotta dopo il primo squillo, o comunque se rispondete dall’altro capo del telefono troverete silenzio assoluto.

 

Ping Call: cosa non fare per non cadere nella truffa

La truffa cerca di spingere l’utente a richiamare il numero indicato, infatti magicamente non risulterà essere il classico privato, in questo modo il malvivente avrà la possibilità di prosciugare l’intero credito residuo (ancora più pericoloso, se al numero di telefono avete collegato la carta di credito).

Come difendersi dalla truffa? la risposta è davvero più semplice del previsto, non richiamate per nessun motivo al mondo, se non necessario disattivate la ricezione delle chiamate dall’estero e sopratutto utilizzate un’applicazione in grado di bloccare le chiamate classificate dal sistema come SPAM.

Arrivati a questo punto, se nessuna delle suddette soluzioni fosse di vostro gradimento, aprite Google, cercate il numero di telefono che vi sta chiamando e scoprite ancora prima di rispondere cosa vi aspetta.

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