signal app Signal batte WhatsApp e Telegram, le più comuni applicazioni di messaggistica istantanea sono state messe all’angolo da un nuovo sistema recentemente comparso sui dispositivi Android e iOS, nonché pubblicizzato da alcune personalità illustri nel mondo della privacy dei dati sensibili.

Con lo scandalo di Cambridge Analytica, indubbiamente l’accoppiata Facebook/WhatsApp ha perso moltissimi punti agli occhi degli utenti molto attenti alla privacy dei propri dati, nonchè alla crittografia delle conversazioni o chat. Per questo motivo, proprio in seguito alla problematica indicata, abbiamo assistito ad un aumento incontrollato di iscrizioni a Telegram, ritenuto più sicuro ed affidabile sotto questo punto di vista.

 

Signal: ecco l’applicazione contro tutti

All’orizzonte, tuttavia, è recentemente apparsa Signal, un’applicazione per Android e iOS destinata a far parlare di sé, grazie proprio alla “sponsorizzazione diretta” da parte di una personalità influente, almeno in termini di privacy, come Edward Snowden, in grado di definirla come una delle più sicure al mondo.

Il concetto alla base di Signal è lo stesso che troviamo presso le suddette app di messaggistica istantanea, permette infatti di inviare/ricevere messaggi, foto, audio, posizioni, video, allegati, note vocali, chiamate e videochiamate, tutte gestite da un avanzatissimo algoritmo di crittografia, per proteggere tutte le conversazioni end-to-end.

Nell’insieme delle funzionalità proposte annoveriamo anche i cosiddetto Messaggi a Tempo, è infatti possibile avviare conversazioni in grado di autodistruggersi al termine di un determinato intervallo temporale. Il download dell’applicazione discussa nel nostro articolo è possibile direttamente dal sito ufficiale, ricordiamo che è completamente gratuita e disponibile sia per Android che per iOS.

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