Di truffe, in questo periodo di vacanza, ne circolano in gran quantità. Eppure, alcune risultano più perniciose e più potenzialmente pericolose di altre, e questo comporta che i clienti espongano inconsapevolmente i propri risparmi al rischio di essere prosciugati dagli hacker.
In particolar modo, negli ultimi mesi si è diffusa a macchia d’olio una truffa sulle SIM, denominata SIM Swap Scam, che consente ai cybercriminali di accedere al conto corrente della vittima semplicemente attraverso la SIM.
Il procedimento è piuttosto complesso e richiede molta abilità nel portarlo a termine, ma se eseguito nella maniera giusta, può garantire risultati notevoli per gli hacker.
SIM Swap: la truffa che sfrutta le nuove misure di sicurezza sui conti
Ma perché servono le SIM, vi starete chiedendo?
SIM Swap è una truffa molto ben congegnata che sfrutta, paradossalmente, l’inasprimento delle misure di sicurezza sui conti correnti. A partire dallo scorso settembre, infatti, non è più possibile accedere al proprio home banking attraverso l’utilizzo del token fisico. È bensì necessario inserire, al momento dell’accesso, una password temporanea che viene inviata sul telefono dell’intestatario in forma di OTP, per poi non essere più valida dopo un breve arco di tempo.
Avendo la SIM, quindi, gli hacker possono ricevere gli SMS contenenti le OTP ad ogni accesso, e inserire le credenziali della vittima per svuotarle il conto corrente.
SIM Swap: come difendersi
Prevenire questa truffa è in parte possibile, perché per richiedere una nuova copia della SIM e procedere all’utilizzo di essa per l’invio delle OTP è necessario falsificare i documenti della vittima.
Pertanto è altamente consigliato di non lasciar troppe informazioni di sé sui social o sul web più in generale, così da non essere esposti a quest’eventualità.