Da strumenti di comunicazione istantanea, svago e ricerca lavoro, spesso i nostri smartphone sono una potente fonte di rabbia e disturbi della salute che potremmo evitare se lo usassimo un po’ meno.
Sebbene sia difficile separarsene, i nostri cellulari possono provocare danni, anche seri, alla nostra salute che andiamo a commentare insieme in questa lista nera. Partendo dall’esposizione alla luce blu del display soprattutto nelle ore notturne, gli occhi vengono messi a dura prova. Ma è bene sapere che oltre a incidere negativamente sui rapporti di coppia e sulla qualità del sonno, la luce blu danneggia la vista perché eccessivamente intensa.
Inoltre, nonostante degli studi che ne lodano i vantaggi nell’uso, lo smartphone può comunque generare anche stress, ansia o addirittura depressione perché diventa il centro del nostro interesse e rende le persone fragili. Il telefonino interferisce con lo sviluppo o il mantenimento delle nostre abilità comunicative, diminuisce la nostra autostima.
Smartphone Android: i disturbi che mettono in pericolo la salute
Cambiamenti rilevanti si sono evidenziati anche nelle attività del nostro apparato uditivo, poiché una volta sospesa la telefonata è necessario attendere una decina di minuti perché il nervo dell’orecchio rientri in valori normali dopo l’esposizione alle radiofrequenze. Ma forse non tutti sanno che gli smartphone compromette la memoria e i tempi di reazione, ed è particolarmente preoccupante soprattutto quando siamo al volante.
In aggiunta, gli smartphone ci tolgono il respiro, poiché un effetto collaterale al quale raramente pensiamo ci porta a ragionare sulla nostra postura durante le giornate a guardare lo schermo. Essendo sempre piegati, i ragazzi possono comprimere i polmoni e dare problemi respiratori.
Effetti ancora più nocivi se parliamo di bambini e adolescenti, poiché le onde elettromagnetiche emesse dal telefono sono più dannose su cervelli non ancora nettamente formati. Quando siamo lontani dai nostri device, ci troviamo di fronte di un incremento dell’aggressività e una diminuzione della capacità di apprendimento, nonché riduzione della memoria e della capacità di concentrazione.
Anche piccole dosi ripetute di radiazioni si accumulano e ledono i tessuti cerebrali e gli scienziati sono via via sempre più propensi a confermare il nesso causale degli smartphone sulla formazione o sull’aumento di cellule tumorali nell’encefalo.