Da ormai decine di anni le Piramidi a Giza rappresentano una delle mete più ambite dai turisti di tutto il globo. In particolar modo a stupire sia i più piccoli che i più grandi con la loro maestosità sono in realtà le tre opere funebri dedicate a Chefren, Micherino e Cheope. Fra le tre opere, però, è risaputo che la più grande è proprio quella di Cheope che, ad oggi, rappresenta di fatto una delle “sette meraviglie del mondo“.
Anche se la Valle di Giza rappresenta a tutti gli effetti un luogo immenso e pieno di meraviglie, nonostante le Piramidi nascondano ancora molteplici misteri irrisolti i moderni ritrovamenti archeologici rendono il luogo ancor più accattivante. Tra questi ultimi, infatti, è di particolare risalto una sensazionale scoperta che, secondo gli studiosi, appartiene ad oltre 4500 anni fa.
Piramidi a Giza: sotto l’intera valle è presente un enorme cimitero
In seguito ai lavori da poco effettuati sul lato sudorientale dell’Altopiano di Giza, il Ministero delle Antichità Egiziano ha reso pubblico un particolare ritrovamento che ha stupito tutti. Durante gli scavi, infatti, sono state riportate alla luce un numero enorme di tombe legate all’Antico Regno.
Fra tutte queste sepolture ve ne sono due in particolare appartenenti alla V Dinastia. Soprannominati “Behnui-Ka” e “Nwi“, i sarcofagi, ritrovati in ottime condizioni, hanno in realtà svelato dei particolari aneddoti. Il primo uomo, ad esempio, era in possesso di ben sette titoli diversi, tra cui quello di purificatore, sacerdote e giudice; il secondo, invece, era anch’esso in possesso di cinque titoli tra cui Capo del Grande Stato, purificatore del re Khafre e sovraintendente.