Negli ultimi mesi un nuovo scandalo ha colpito è la nota azienda automobilistica francese Renault. Stando a quanto riscontrato da alcuni test effettuati dai maggiori esperti del settore, pare che centinaia di migliaia di motori targati Renault sembrerebbero soffrire di un grave problema di fabbricazione che, ogni mese, costringe migliaia di consumatori a spendere molto più soldi nella manutenzione del veicolo rispetto a quanto in realtà si sarebbero aspettati. Stando ad un primo riscontro, però, questi motori non sono stati montati solamente su vetture Renault ma bensì anche su veicoli di terzi. Scopriamo di seguito maggiori dettagli.
Scandalo Renault: nuovi problemi al motore affliggono centinaia di migliaia di clienti
Lo scandalo è stato lanciato dalla nota testata giornalistica francese QueChoisir. Secondo quest’ultima, infatti, i motori maggiormente colpiti sarebbero quelli 1.2 benzina prodotti con componenti H5FT. Questi ultimi, infatti, a quanto pare smettono di fare il loro lavoro da un momento all’altro a causa di un consumo sproporzionato dell’olio all’interno del motore.
Ovviamente la risposta di Renault non ha tardato ad arrivare. L’azienda automobilistica si è infatti difesa affermando che il guasto è una diretta conseguenza dell’usura del motore e non un difetto di fabbrica. Nonostante ciò, però, i clienti continuano ad essere infuriati poiché, in caso di guasto, sarebbero costretti a sborsare oltre 10.000 euro per la riparazione del danno.
Segnaliamo infine che i motori fallati sono stati installati anche sulle seguenti vetture di terze parti:
Dacia (1.2 TCe 115 e 125 ch)
- Duster
- Dokker
- Lodgy
Mercedes (1.2 115 ch)
- Citan
Nissan (1.2 DIG-T 115 ch)
- Juke
- Qashqai 2
- Pulsar.