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La polizia cinese sta testando occhiali da sole con riconoscimento facciale incorporato almeno per catturare i sospetti e coloro che viaggiano con false identità, già dall’inizio del 2018. Ora la Cina sta cercando di espandere il nuovo programma per il riconoscimento facciale a tutti gli agenti, mentre la polizia sta iniziando a usarli nella periferia di Pechino, secondo quanto riferito da Reuters. Il programma è stato definito come un servizio di “extra-sicurezza“, mentre il Parlamento ha votato per estendere la presidenza di Xi Jinping, parallelamente all’aumento delle misure di censura e sorveglianza osservate in tutta la Cina.

La polizia sta usando quindi questi occhiali da sole per controllare i viaggiatori e le targhe automobilistiche confrontandole con una la lista nera fornita dal governo prima della riunione annuale del Parlamento. Il governo cinese ha un elenco di persone a cui non è consentito partecipare alla riunione e che potrebbe essere sottoposto a ulteriori azioni di contrasto. La lista nera include criminali, giornalisti, dissidenti politici e attivisti per i diritti umani.

 

Come funzionano questi occhiali?

In precedenza, gli occhiali erano stati testati solo nelle stazioni ferroviarie di Zhengzhou, la capitale della provincia di Henan. L’8 febbraio, la polizia avrebbe presumibilmente catturato sette sospetti e 26 viaggiatori che avevano utilizzato identità false.

Gli occhiali da sole sono controllati da un’unità mobile e costano  636 dollari (3.999 RMB), con un costo aggiuntivo per il supporto del riconoscimento facciale. Forniscono alla polizia un “feedback immediato e accurato” rispetto al ritardo che si riscontra nell’utilizzo del riconoscimento facciale tramite telecamere a circuito chiuso. Queste le parole del CEO di LLVision Technology, con sede a Pechino, Wu Fei, dichiarate al Wall Street Journal.

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