L’Internet of Things è qualcosa che tutti gli utenti stanno aspettando di provare. Come rinomato, il 5G sarà capace di interconnettere gli oggetti smart tra di loro, ma soprattutto concederà alle persone di navigare a velocità mai viste prima.
Secondo diverse fonti, le velocità di connessione raggiungeranno velocità tra le 100 e le 1000 volte più veloci di quelle sperimentate con il 4G.
Questo si traduce in tempi di download minimo (c’è chi parla di 1 Gigabit a minuto) ma anche in potenziali abbonamenti costosi. Cosa ci spinge a supporre questo?
Beh, prima di ogni cosa sappiamo che in Italia il 5G approderà nel tardo 2019, inizio 2020. Prima di questa data ci sarà difficile sapere realmente come gli operatori italiani si adatteranno a tale rete, ma nonostante ciò, il nord Europa ci sta fornendo un chiaro esempio.
Prima di continuare questo discorso, dobbiamo fare una premessa: la popolazione del Nord Europa conduce una vita diversa dalla nostra, il costo della vita è differente così come la retribuzione del lavoro.
5G: sarà troppo costoso per gli italiani?
La Finlandia e l’Estonia stanno già testando questa nuova rete con delle promozioni dell’operatore Elisa. A livello di soglie queste tariffe sono molto, ma molto abbondanti:
- traffico illimitato;
- una soglia mensile di 20 GB per il Roaming Europeo;
- velocità massima pari a 600 Mbit al secondo.
Ciò che fa storcere il naso sono i prezzi (almeno a noi italiani): per un abbonamento relativo ai tablet e ai modem si parla di 44,90 euro al mese, mentre per il piano mobile (comprensivo di minuti e sms) si sale a 49,90 euro al mese.
Ripetiamo ancora una volta che non sappiamo come si comporteranno i gestori in Italia, ma che questi possono essere presi come spunti. Inoltre, rammentiamo anche che al fine di utilizzare il 5G sul vostro smartphone, ne dovrete avere uno che supporta tale rete.