DVB-T2

Secondo quanto riferito nel decreto redatto dal comitato presieduto dal ministro Di Maio, il sistema di frequenze DVB-T2 arriverà lo stesso entrò il 2022 ma ci sarà un passaggio più morbido dal DVB-T. Non si prenderà per il momento in considerazione la modalità di compressione H.265 HEVC, considerata troppo costosa a livello di licenze, in favore della più collaudata ma ormai quasi vetusta MPEG4. Considerando già che moltissimi televisori italiani non supportano questo ultimo standard (ovvero la risoluzione in HD) essendo ancora fermi al MPEG2, tale scelta si può considerare un piccolo balzo in avanti verso il futuro.

Considerato il tutto, però ci si chiede:”quanto ci costerà questo passaggio alla nuova tecnologia?” Poiché è sempre bello disporre degli ultimi ritrovati in campo elettronico, ma è anche vero che aggiornarsi comporta sempre una spesa per le famiglie.

 

DVB-T2: facciamo due calcoli sui costi

Beneficiare della nuova tecnologia porterà ad enormi vantaggi nello sviluppo della rete 5G che, dati alla mano delle bande che vi saranno dedicate grazie all’arrivo di DVB-T2, coprirà il territorio in maniera capillare. Però c’è da dire che, come al solito, le famiglie italiane dovranno sobbarcarsi nuove spese sul bilancio annuale già gravato dal carovita.

Prima di tutto, si salveranno quelle famiglie che hanno in casa una TV non più vecchia di due anni perché già compatibile con lo standard DVB-T2. Gli apparecchi invece risalenti a prima del luglio 2016 smetteranno di funzionare a luglio del 2022. In questo caso, vi si pongono due opzioni: dotarsi di un buon decoder compatibile, oppure cambiare televisore.

Conti alla mano è ovvio che comprare una nuova TV vi costerà maggiormente di un decoder, ma questo è un calcolo che dovete effettuare per vostro conto, soprattutto in considerazione di che apparecchio avete. Recandovi in uno megastore o in qualsiasi rivenditore di elettronica, prestate attenzione alle specifiche tecniche sia della TV che del decoder: dovranno supportare lo standard DVB-T2 e, se possibile, il più recente codec H265/HEVC.

Una smart tv che rispetti unicamente lo standard per le nuove frequenze e supporti la modalità MPEG4 (attualmente richiesta dal Governo) non vi costerà molto: con circa 200 euro ve la caverete. Se invece volete che la vostra nuova tv rispetti anche la modalità h.265 HEVC, allora i prezzi partono da 400 euro.

Un decoder per DVB-T2 può costare mediamente dai 16 euro fino a 400. Togliendo gioco forza gli estremi, per avere un semplice ricevitore delle nuove frequenze vi basterà spendere sui 40 euro. Se invece volete un decoder che possa accettare anche la card delle pay tv, allora il prezzo potrebbe salire fino a 90 euro.

Articolo precedenteAgenzia delle entrate rimborsa tutti: le nuove truffe tramite email, Whatsapp ed SMS
Articolo successivoPassa a Wind con Smart Special 5: tantissimi giga a soli 5 euro al mese