L’azienda responsabile della gestione dell’input tattile di milioni di trackpad e schermi per smartphone, la Synaptics, ha fatto un annuncio particolarmente importante. L’azienda ha avviato la produzione di massa dei suoi primi sensori ottici a impronta digitale. Il sensore prende il nome di Clear ID e si prevede che funzioni esattamente come i sensori delle impronte digitale fisico presenti sul tasto home di molti dispositivi.

Il percorso che ha portato a questo

È stato un anno fa che la Synaptics ha annunciato per la prima volta l’inizio della serie di sensori per impronte digitali ottici, FS9100. All’epoca questa svolta tecnologica sembrava più una dichiarazione d’intenti che un prodotto reale e gli eventi a seguire sembravano confermarlo. Subito erano comparsi problemi con l’implementazione direttamente sui dispositivi e anche per questo Samsung ha dovuto cambiare rotta all’ultimo minuto per i suoi Galaxy S8 e Note 8. Questo ha portato, come ormai sappiamo, alla presenza di un sensore fisico sulla parte posteriore dei due dispositivi.

Il nuovo modello, l’ID Clear FS9500, invece sta entrando adesso in piena produzione, sintomo che la tecnologia adesso funziona.

La Synaptics ha anche annunciato di star collaborando con una delle principale compagnie produttrici di smartphone, ma non ha rivelato il nome. Samsung dovrebbe essere quella più probabile anche se a quanto pare le due aziende stanno ancora cercando di risolvere un problema simile a quello del 2017. Un altro buon candidato sembrerebbe essere Xiaomi, visto la filosofia aziendale nell’abbracciare in anticipo le nuove tecnologie e degli smartphone senza cornice.

Qualunque sia la società in questione non sarà altro che la prima che si “limiterà” ad avere l’esclusiva momentanea. Entro la fine del 2018 ne seguiranno altre.

Il feeling futuristico nell’autenticarsi direttamente sul display è solo un aspetto di questa tecnologia. Secondo i progettisti dell’interfaccia di questo sistema risulterà facile da usare anche per i neofiti.

Un altro motivo per aspettare con ansia gli smartphone del 2018, che a quanto pare sembrano sempre più carichi di tecnologia all’avanguardia.

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