Galaxy S9Le aspettative sono molto alte, in quanto si propone di fare da rivale al concorrente iPhone X. Il sistema operativo installato sarà il nuovo Android Oreo 8.0. La presentazione ufficiale avverrà probabilmente in occasione dei prossimi Mobile World Congress, che si terrà tra febbraio e marzo 2018. L’uscita sul mercato, invece, è prevista per aprile 2018 e il prezzo si aggirerà nell’ordine degli 800-900 euro.

Per duellare con l’iPhone X, Samsung Galaxy S9 avrà bisogno di superare una delle principali novità introdotte dal concorrente, ovvero il riconoscimento facciale: si sta sviluppando una propria funzione di riconoscimento facciale più efficiente e con migliori prestazioni per realizzare una 3D sensor front camera. Il dispositivo presenterà anche uno scanner OLED di impronte digitali direttamente all’interno dello schermo, e non sulla parte posteriore accanto alla fotocamera in una posizione molto criticata dall’utenza, e un chip per intelligenza artificiale, già presente in Huawei Mate Pro 10, chiamato NPU.

Samsung Galaxy S9, un concentrato di tecnologia

Saranno 64, invece dei 128 dell’S8, i GB di memoria interna, espandibile tramite micro SD. Non pare che sia previsto un aumento, invece, dei 4 GB di RAM dell’S8: si potrebbe passare a 6, ma non vi sono fonti certe. Per quanto riguarda il processore, la sfida è produrre chip da 7 nm in grado di raggiungere prestazioni eccellenti e ci sono varie indiscrezioni a riguardo: alcune portano a un Qualcomm Snapdragon 845, altre alla produzione proprietaria di Exynos 9810 (l’S8 possiede Exynos 8895), che sarà presentato anch’esso durante i Mobile World Congress. La competizione è aperta con TSMC, azienda taiwanese che produce i chip per Apple e che sicuramente cercherà di restare al passo. Le indicazioni riguardanti gli aspetti hardware devono essere ancora messe in chiaro, in quanto per supportare microprocessori così piccoli sarà necessario introdurre una nuova litografia a ultravioletti estremi per livellare i minuscoli transistor verso il basso.

Il dispositivo sarà dotato di modem LTE Cat 18, che permetterà si effettuare una connessione in 5G. Sarà possibile raggiungere una velocità fino a 1.2 Gbps in download, la più alta raggiunta da uno smartphone in commercio. Il problema, a questo punto, sarà il raggiungimento di tale velocità da parte degli operatori telefonici. In S8 e S8 Plus si raggiungevano massimo i 1000 Mbps in download e i 150 Mbps in upload.

Come successo per i modelli precedenti, anche stavolta Samsung produrrà la versione S9 ed S9 Plus. Lo schermo sarà rispettivamente da 5.8’’ e 6.2’’, esattamente come nei due modelli precedentemente citati. In entrambi i casi lo schermo sarà un infinity display: sono presenti solo due sottilissimi bordi nella parte superiore e inferiore, ma per il resto il display copre tutta la parte frontale del dispositivo, che avrà gli angoli un po’ meno arrotondati dell’S8. Si tratta di un QHD+ con aspect ratio 18,5:9 e risoluzione 1440 x 2960 pixel. Il design presenta su entrambi i lati una doppia curvatura e sarà di tipo bezel-less. più sottile e leggero rispetto l’S8.

La fotocamera presenterà due sensori presentati nell’ultimo catalogo ISOCELL: il primo sarà un Dual Pixel ISOCELL da 12 megapixel, mentre il secondo sarà un ISOCELL Slim 2×7 da 24 megapixel. Le dimensioni dei pixel saranno rispettivamente di 1.28µm e di 1 µm. Le prestazioni che sarà in grado di raggiungere possono superare i 1000 frame al secondo e superare i 960 fps del Sony Xperia XZ e realizzare slow motion con movimenti ad altissima fluidità.

La batteria si prospetta essere molto più capiente rispetto a quella di Samsung Galaxy S8, in quanto potrebbe arrivare a 4000 mAh (sono 3000 mAh nell’S8 e 3500 mAh nell’S8 Plus). Per raggiungere quest’ordine la batteria dovrà essere più grande e per permettere ciò si è riusciti a recuperare spazio riducendo quello della scheda madre: si è trovata una tecnologia chiamata PCB che renderà possibile aggiungere vari livelli alla scheda madre senza che essi facciano spessore.

Il materiale utilizzato per realizzare il dispositivo è sostanzialmente vetro e alluminio. È utilizzato anche un materiale superidrofobico, ovvero in grado di respingere l’acqua e proteggere il dispositivo da eventuale pioggia o schizzi d’acqua, come tutti gli smartphone di ultima generazione stanno tendendo a fare. Lo schermo impermeabile è realizzato con tecnologia glass coating e pertanto dispone di certificazione IP68, relativa appunto alla resistenza all’acqua.

Si vocifera una possibile eliminazione dell’ingresso jack per le cuffie da 3.5 mm. Samsung potrebbe pensare alla realizzazione di un adattatore proprietario, analogamente a come fatto da Apple per l’iPhone 7, oppure gestire la cosa in un’altra maniera.

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