Intel cambia strategia e abbandona il mercato degli smartphone. L’azienda inizia a lasciare la sua linea di processori Atom, per dedicarsi ufficialmente ad una nuova categoria di prodotti. Ad esempio data center, IoT e tanti altri dispositivi connessi al 5G.
Se oggi Intel è intenzionata ad abbandonare il mercato degli smartphone è unicamente perché, nel corso degli anni, non è riuscita ad ottenere lo stesso successo raggiunto dalle compagnie concorrenti, come Samsung, Qualcomm e Mediatek. Prima di giungere a tale conclusione però, la più grande azienda multinazionale produttrice di dispositivi a semiconduttore, ha cercato di ridimensionare la forza lavoro, investendo in nuovi settori.
Diverse indiscrezioni rivelano che, attualmente, Intel è intenzionata a puntare ad una nuova strategia che vede spostare il proprio interesse verso la produzione elettronica e SoC dedicati all’arrivo di prodotti di nuova generazione. A tal proposito, il produttore statunitense ha provveduto all’eliminazione delle piattaforme SoFIA e Broxton. Quest’ultimo sarebbe infatti dovuto venire presto alla luce e, probabilmente avrebbe avuto una soluzione ancor più veloce, basata su un’architettura Goldmont a 14 nanometri. Ma, al momento, la decisione di Intel di focalizzarsi su altre aree sembra essere piuttosto decisiva.
Non si tratta di un “” definitivo al settore mobile ma, attualmente, l’interesse dell’azienda sembra spingersi oltre. Per esempio si ipotizza che, nel 2020, Intel possa presentare sul mercato nuove piattaforme. Non rimane che attendere alcuni anni per scoprire se finalmente la realizzazione di nuovi prodotti possa reggere il confronto con l’architettura ARM (Advanced RISC Machine).