Batterie al litio e al sodio futuro Negli anni, le industrie hanno concentrato i propri studi sul cercare un alternativa al litio, che compone la maggior parte delle batterie. Il motivo è la crescente domanda di mezzi elettrici e soprattutto il desiderio di un utilizzo maggiore di energia rinnovabile, che richiede fonti più sostenibili.

Dalle  analisi è emerso che il sodio è un possibile valido sostituto del litio nelle batterie industriali.

Il sodio sostituirà il litio nelle batterie?

Le batterie al sodio potrebbero portare grandi vantaggi da diversi punti: della sicurezza, della sostenibilità e anche (e soprattutto) dei costi. Alcuni le chiamano le batterie del futuro, capaci di creare un era post-litio.

Perché tanta concentrazione sull’utilizzo del sodio? Perché nella strada verso la decarbonizzazione e verso da fonti fossili a elettriche, le batterie al sodio avrebbero una maggiore accessibilità con prezzi scontati.

Il sodio, inoltre, è uno dei metalli più presenti sul nostro pianeta ed è per questo che è meno costoso. La sua estrazione, poi, è molto meno invasiva rispetto a quella del litio.

Ovviamente in questa grande corsa il primato è stato già giunto dalla Cina. Nel mondo è stata pianificata la creazione di 20 fabbriche di batterie al sodio e sedici sono in quest’ultimo Paese. Le analisi hanno evidenziato, inoltre, che Pechino tra due anni avrà il 95% di capacità produttiva a livello mondiale.

Tuttavia, l’utilizzo del sodio nelle batterie industriali presenta ancora alcune sfide tecniche da superare.

Gli svantaggi del sodio

Uno dei principali svantaggi è la minore densità energetica rispetto al quelle a litio. Infatti, a causa della bassa capacità di accumulo di energia del sodio, le batterie attualmente disponibili hanno una durata inferiore a quelle al litio.

Questo è un ostacolo non indifferente per il loro utilizzo nelle applicazioni che richiedono una maggiore durata. Il sodio, inoltre, reagisce più violentemente con lacqua e lossigeno rispetto al litio. Per tale motivo, è necessario progettare sistemi di sicurezza appositi per prevenire potenziali rischi di incendio e di esplosione delle batterie.

Nonostante queste sfide, la ricerca e lo sviluppo dei quelle al sodio procedono a ritmo sostenuto. Sono, infatti, in corso ricerche per ottimizzare lelettrochimica del sodio, l’immagazzinamento degli ioni e la stabilità delle batterie.

C’è ancora un po’ su cui lavorare per garantire la sicurezza necessaria in vista di applicazioni industriali su larga scala, tuttavia la corsa al sodio è più che partita: è quasi al punto di arrivo.

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