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Negli scorsi mesi Netflix ha preso una decisione in merito alla propria piattaforma che ha generato un malcontento forse senza eguali nella storia, stiamo ovviamente parlando del blocco alla condivisione degli accounts, una mossa che per Netflix è sembrata obbligata per aumentare la qualità delle proprie produzioni ma che per gli utenti è sembrata un altro escamotage per massimizzare i guadagni.

Secondo molti Netflix avrebbe incontrato la propria rovina a seguito della decisione intrapresa, ci si aspettava un calo drammatico degli iscritti che avrebbe secondo gli utenti, portato Netflix a cambiare idea, l’unica a crederci era l’azienda stessa che, a quanto pare, aveva ragione, Netflix ha infatti registrato un aumento dell’8% della base utenti, circa 6 milioni di abbonati paganti in più rispetto ai 2,1 milioni previsti.

 

La lettera agli azionisti

In una lettera agli azionisti la società spiega i risultati ottenuti nel secondo trimestre del 2023, profitti per 1,5 miliardi di dollari utili per azione, pari a 3,29 dollari, che hanno superato i 2,86 dollari previsti, gli unici malus riguardano invece i ricavi: 8,2 miliardi di dollari, in crescita del 3%, inferiore rispetto alle attese, e Wall Street, le azioni della società sono scese dell’8,9% nell’after hour.

Questa la dichiarazione verso gli azionisti: “La reazione di cancellazione è stata bassa e nonostante siamo ancora nelle prime fasi della monetizzazione, stiamo assistendo a una sana conversione in iscrizioni Netflix a pagamento completo, nonché l’adozione della nostra funzione di membro extra“.

A tutto ciò dobbiamo aggiungere anche che, l’eliminazione del piano base continua, dopo il Canada infatti, il piano a 9,99 dollari è stato eliminato anche in USA e UK, in favore di quello con pubblicità che sta a tutti gli effetti diventando il nuovo piano base.

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