Pagamenti elettronici: sigarette, francobolli e marche da bollo pagabili col POS

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha annunciato ufficialmente la revoca per i tabaccai dell’esenzione dall’obbligo di accettare i pagamenti elettronici con dispositivo POS. La decisione riguarda i prodotti del monopolio.

A partire dallo scorso 28 giugno, i tabaccai si ritrovano obbligati ad accettare obbligatoriamente i pagamenti elettronici da parte di tutti coloro che richiedono l’acquisto di francobolli, marche da bollo e sigarette. In Italia questa legge è stata accolta sia bene che male, con i tabaccai che ovviamente non potevano stare dalla parte di questa decisione.

Riportata in vigore la legge per i pagamenti elettronici del Governo Draghi: anche i tabaccai devono sottostare alla regola

Come spiega l’Agenzia delle Dogane, è arrivata una revoca rispetto a quanto deciso in precedenza:

“Con apposita determinazione direttoriale, è stata disposta la revoca di quanto in precedenza previsto con la determinazione direttoriale prot. n. 487172/RU del 25 ottobre 2022 che prevedeva, per i rivenditori di generi di monopolio, l’esenzione dall’obbligo di accettare i pagamenti a mezzo POS per le transazioni che avevano per oggetto i predetti prodotti”. 

Si tratta di un obbligo che era diventato effettivo già durante il mese di giugno dello scorso 2022. A renderlo tale era stato un decreto apposito prodotto dal Governo Draghi. Lo scopo era quello di contrastare in ogni modo ogni forma di evasione fiscale, in favore dei pagamenti elettronici anche per importi di esigua entità.

Subito dopo però il Governo Meloni ne aveva tentato l’eliminazione, riuscendo alla fine a lasciare l’esenzione solo per i tabaccai. Oggi questa non esiste più.

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