Il colosso Meta ha appena ricevuto una maxi multa di 265 milioni di euro per aver violato gli articoli 25(1) e 25(2) del GDPR in materia di protezione dei dati degli utenti.

L’indagine che ha portato alla decisione finale è stata effettuata dalla Data Protection Commission irlandese. Scopriamo insieme tutti i dettagli sulla vicenda.

 

Meta deve pagare una maxi multa da 265 milioni di euro

Il fatto risale ad aprile dello scorso anno, quando sono stati pubblicati nel dark web 533 milioni di dati tra numeri di telefono, nomi, indirizzi mail e bio in uno dei data breach più grandi di sempre. L’Italia era stata colpita in modo particolare con 37 milioni di dati rubati. I responsabili del furto avrebbero approfittato di una falla di sicurezza che Facebook ha chiuso nel 2019 ma non prima che gli hacker ne approfittassero per sottrarre le informazioni personali di milioni di utenti.

Con l’indagine sono stati esaminati gli strumenti Facebook Search, Facebook Messenger Contact Importer e Instagram Contact Importer e sono state rilevate non conformità ai punti 1 e 2 dell’articolo 25 del GDPR. Si tratta della seconda maxi multa inferta a Meta in meno di tre mesi: a settembre infatti la DPC irlandese aveva comminato una sanzione di 405 milioni di euro per il trattamento scorretto dei dati dei minori su Instagram.

Per il momento né il colosso né il CEO Mark Zuckerberg hanno rilasciato dichiarazioni, sicuramente la multa dovrà essere pagata. Il social network dovrà fare in modo che in futuro nessun dato dei propri utenti venga violato in questo modo.

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