Inutile negare che il mondo del web sebbene sia ricco di tantissime possibilità, è anche colmo di pericoli di ogni tipo, è davvero facile infatti cadere vittima di una truffa o di un attacco hacker in grado di compromettere pesantemente la sicurezza e la privacy di chi lo subisce, con quest’ultima che da sempre è un po’ una preda prelibata per tutti gli hacker del mondo che puntano a insediarsi nella vita digitale delle persone.

Alle volte però questo fenomeno non avviene in modo diretto tramite un attacco verso le persone finali, bensì tramite vari attacchi ad aziende coinvolte nel mondo del web che nei loro database contengono info legate agli utenti come anagrafiche e numeri di telefono, proprio in tal senso, nel dark web è stato messo in vendita un compendio contenente la bellezza di 487 milioni di numeri di telefono WhatsApp, probabilmente appartenenti a database rubati diversi ma poi unificati.

 

Il database finale mostruoso

All’atto pratico non c’è stato nessun attacco verso gli utenti, ciò non toglie che la questione è ugualmente grave, dal momento che la privacy di questi ultimi è ugualmente messa in discussione, probabilmente il database verrà sfruttato  a scopo di marketing, phishing e spam, dunque meglio incrementare il livello di allerta specie quando riceviamo messaggi da numeri che non sono presenti all’interno della rubrica.

Il colpo è stato quasi maestoso oltre che incredibilmente oltraggioso, l’Italia ne esce a pezzi, è infatti seconda in classifica per numeri esposti:

  1. Egitto: 44,8 milioni
  2. Italia: 35, 7 milioni
  3. Stati Uniti: 32,3 milioni
  4. Arabia Saudita: 28,8 milioni
  5. Francia: 19,8 milioni
Articolo precedenteSmartphone: i conti correnti di milioni di utenti svuotati da queste app
Articolo successivoXiaomi 14: il prossimo top di gamma passa da Geekbench