Dopo il mancato rifinanziamento dell’Ecobonus nella Legge Finanziaria 2022, gli incentivi auto tornano nell’anno in corso all’interno del cosiddetto decreto legge, approvato dal Consiglio dei ministri. L’attuazione dei bonus vedrà erogare da un minimo di 2.000 ad un massimo di 6.000 euro.
Per gli incentivi il governo ha stanziato 700 milioni di euro all’anno fino al 2030. La rottamazione è obbligatoria solo per l’acquisto di auto termiche della fascia 61-135 g/km di CO2 ed è facoltativa acquistando una elettrica o una plug-in ibrido.
Dal 2023 il settore auto avrà ben 1 miliardo, di cui 700 milioni destinati agli incentivi e 300 a sostegno dell’industria automobilistica impegnata nella difficile transizione energetica.
Incentivi auto 2022
Quando tornano gli incentivi? Il Governo ha approvato il rifinanziamento degli incentivi con 700 milioni di euro per il 2022 e per il periodo 2023-2030. Il fondo del nuovo Ecobonus è destinato quasi interamente all’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in, di cui potranno usufruire 250 milioni ciascuna, per un totale di 500 milioni.
Per l’acquisto delle auto a diesel o benzina classe 61-135 g/km di CO2 sono stati stanziati solo 170 milioni. I restanti 30 milioni, infine, sono destinati agli incentivi per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici, compresi tre e quattro ruote.
Come funzionano gli incentivi auto 2022
I contributi vanno da un minimo di 2.000 a un massimo di 6.000 euro. Nel dettaglio, acquistando un’auto elettrica della fascia 0-20 g/km CO2 sono disponibili 6.000 euro con rottamazione e 4.000 euro senza nessun altro veicolo da rottamare.
Per un plug-in della fascia 21-60 g/km di CO2 il contributo statale è di 4.000 euro con rottamazione o 2.000 euro senza. Infine per l’acquisto di auto termiche ibride, mild-hybrid, benzina e diesel nella fascia 61-135 g/km il contributo è di 2.000 euro esclusivamente con la rottamazione di una vecchia vettura fino a Euro 5.
Ecco lo schema:
- 0-20 g/km (prezzo massimo 35.000 euro + IVA): 6.000 euro con rottamazione
- 0-20 g/km (prezzo massimo 35.000 euro + IVA): 4.000 euro senza rottamazione
- 21-60 g/km (prezzo massimo 45.000 euro + IVA): 4.000 euro con rottamazione
- 21-60 g/km (prezzo massimo 45.000 euro + IVA): 2.000 euro senza rottamazione
- 61-135 g/km (prezzo massimo 35.000 euro + IVA): 2,00 euro solo con rottamazione
I privati possono accedere agli incentivi non possono essere registrati con partita IVA ma con un’eccezione quando si tratta di acquistare un’ibrida elettrica o plug-in. Le Società infatti possono acquistare veicoli nelle fasce 0-20 e 21-60 g/km con l’incentivo, ma solo se verranno utilizzati in attività commerciali di car sharing per almeno 24 mesi.
Le persone fisiche, invece, sono vincolate alla proprietà del veicolo per almeno 12 mesi e possono accedere al bonus anche se optano per la locazione finanziaria.
Limite prezzo
Nel nuovo schema anche i limiti di prezzo di listino (compresi gli accessori a pagamento) vengono abbassati per accedere all’incentivo. Il costo massimo, senza IVA, IPT e messa in servizio, è di 35.000 euro nella fascia 0-20 g/km e 61-135 g/km di CO2 e 45.000 euro nella fascia 21-60 g/km di CO2.
Il limite di prezzo esclude molte auto elettriche, le quali quindi non beneficiano dell’Ecobonus statale al momento dell’acquisto.
Quanto durano gli incentivi
Quanto alla durata, i nuovi incentivi, salvo sorprese, saranno validi fino al 31 dicembre 2030. Il Governo, infatti, ha stanziato nel decreto legge 700 milioni di euro annui fino al triennio 2023-2030.
L’Ecobonus 2022 sarà operativo non appena il DCPM sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Dal 2023 in poi è possibile accedere agli acquisti effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre. In caso di esaurimento del fondo, i contributi statali cesseranno prima della scadenza naturale.
Gli incentivi auto con il contributo più alto previsto sono legati alla rottamazione di un vecchio veicolo, che doveva essere immatricolato da almeno dieci anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente del nuovo o ad un familiare convivente risultante dalla stato familiare.
Infatti, senza un veicolo da rottamare non solo si accede all’incentivo destinato alla fascia CO2 61-135 g/km. La demolizione è facoltativa per l’acquisto di auto elettriche o ibride plug-in.