Uno degli argomenti più bollenti del 2021 e ora ovviamente anche del 2022 è senza dubbio il Green Pass, la certificazione verde infatti ha spaccato in due la popolazione diventando l’argomento più discusso tra coloro che non la condividono in quanto a detta degli stessi anti-liberale, e coloro che invece la trovano uno strumento utile per limitare la pericolosità del covid.
Il Governo però dovendo necessariamente limitare i contagi che negli ultimi mesi hanno subito una flessione verso l’alto impetuosa, ha varato un nuovo DPCM molto “Green Pass-centrico”, la certificazione è infatti diventata sostanzialmente indispensabile per poter accedere a tutte quelle attività che prevedono un minimo di assembramento, solo che, a scanso di equivoci, dopo il suo rilascio, il Governo ha valutato opportuno rilasciare un altro decreto dove si specificano le attività in cui è possibile ancora entrare anche senza Pass, vediamole insieme.
Dove accedere senza Green Pass
- Negozi di generi alimentari e bevande: Ipermercati, Supermercati, Discount, alimentari, Minimarket ed Esercizi di vendita alimentare non specificati.
- Market di generi surgelati
- Attività dedicate alla cura dei propri animali domestici o dediti alla vendita di alimenti per animali
- Stazioni di rifornimento
- Negozi di prodotti igienici e sanitari
- Farmacie, Parafarmacie ed Esercizi di vendita di prodotti medici non soggetti a prescrizione
- Attività per la vendita di articoli medicali e ortopedici
- Materiale per ottica
- Combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
Dunque sono queste le attività rimaste libere dal Green Pass, è palese come si tratti di negozi e ambienti legati alla prima necessità per ogni essere umano, dunque difficilmente il Pass diventerà obbligatorio anche per queste branche.