Dopo un po’ di tempo in cui sono state investite risorse per tentativi e prove, la sonda termica Mole della missione della NASA Insight ha terminato il suo compito, senza però centrare il suo obiettivo principale, ovvero misurare la temperatura del pianeta a 5 metri di profondità.
La sonda di cui parliamo è quindi uella riguardante la temperatura, ed anche nota come Heat Flow and Physical Properties Probe o HP3 . La suddetta è stata sviluppata dal centro aerospaziale tedesco ed è stata soprannominata “Mole” proprio perché avrebbe dovuto agire come una “talpa robotica” che aveva il compito raggiungere una profondità di circa 5 metri. Questa profondità, però, non è mai stata raggiunta.
NASA, Insight: il fallimento della missione è stato inaspettato
Già a partire da febbraio del 2020 la NASA aveva provato a resettare lo strumento, che però continuava a non dare buoni segni in modo totalmente inaspettato. Di fatto, il comportamento anomalo del terreno ha fatto sì che la talpa venisse privata dell’attrito di cui aveva bisogno ad una profondità sufficiente.
Dopo aver posizionato la parte superiore della talpa a circa 2 o 4 centimetri sotto la superficie, il team ha provato per un’ultima volta a ripristinare InSight, utilizzando la paletta del braccio robotico per raschiare il terreno sulla sonda e comprimerlo per dare ancora più attrito. Il 9 gennaio 2021, la sonda ha continuato a dare colpi di martello fino ad arrivare a 500, ma non c’è stato nessun progresso.
Il team di controllo della NASA ha dichiarato la fine dei tentativi. Tuttavia, secondo loro, il tutto non è stato vano, anche perché un fallimento come questo può rappresentare uno sprono a fare meglio in prossime missioni di scavo di questo tipo.