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Mentre imperversa la battaglia legale e commerciale tra Apple e Fortnite, emergono i fenomeni più imprevedibili. L’eliminazione dall’App Store del famosissimo Battle Royale ha portato con sé degli strascichi mediatici e pubblicitari inimmaginabili. Ma sembra che l’operazione anti-Apple fosse stata pianificata a lungo e nei minimi dettagli dagli sviluppatori di Fortnite, che non hanno sbagliato una mossa dall’inizio della battaglia.

 

Aste folli per un’app

La Fortnite Mania ha invaso Ebay. Dopo lo scandalo scoppiato tra Epic Games ed Apple sono centinaia gli annunci che vedono come protagonisti iPhone con installato il software di Fortnite, ormai non più scaricabile né dall’App Store, né dal Play Store. Cifre esorbitanti per modelli usati, recenti e meno recenti, ben più alte dei prezzi del nuovo. Una crescita dei prezzi dettata dall’impossibilità di installare l’app di Fortnite in alcun modo, se non dagli store ufficiali. Questa situazione vale più per Apple e iPhone, dato che il blocco di Google si può aggirare installando l’apk dell’applicazione senza passare dallo store. Nel caso di Apple invece, non è possibile saltare questo passaggio o installare applicazioni esterne di alcun tipo.

In vendita si possono trovare iPhone SE a 1.900€, iPhone 11 Pro Max a 2300€, iPhone X a 2.499€. Anche i modelli più vecchi hanno raggiunto cifre notevoli, come ad esempio iPhone 6s a 300€ o iPhone 7 a 1.500€. Quanti saranno effettivamente tentati da questi prezzi, considerando che la situazione potrebbe presto sistemarsi e tornare alla normalità? Non resta che attendere ulteriori sviluppi, sperando che le due parti possano trovare un accordo comune, per il bene di Fortnite e del suo vastissimo seguito.

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