A partire da queste prime ore di Giugno il sistema di trasmissione digitale per la TV cambia assetto adeguandosi al nuovo standard DVB T2. Per i clienti si conferma la necessità di mettersi in regola con le apparecchiature radio riceventi, pena la mancata visualizzazione dei canali RAI e Mediaset.
Quanto riportato al paragrafo precedente è da volersi nel contesto del processo di aggiornamento che avrà come scopo l’uniformità dei network al nuovo sistema di veicolazione del segnale con qualità HD. Le frequenze attualmente in uso, infatti, saranno sostituite prevedendo la mancata compatibilità degli attuali canali locali e nazionali con le apparecchiature obsolete in nostro possesso. Un processo che riguarderà tutta l’Italia a partire dalle regioni del Nord e che si completerà di pari passo all’upgrade del 5G entro un biennio.
In questo caso bisogna effettuare una scelta. Saremo chiamati ad aggiornare le apparecchiature tramite decoder DVB T2 oppure acquistando in proprio un nuovo televisore con pannello in alta definizione e sistema di decodifica integrato. Ecco come evitare spese inutili o risparmiare ottenendo tutto gratis.
Decoder DVB T2: bisogna comprarlo oppure si può avere Gratis in questo modo
Dopo il test di verifica che molti utenti hanno scelto di fare tramite i nuovi canali di TEST disponibili ai numeri 100 e 200 si sono poste due scelte:
- continuare a vedere tutto senza implementare nuovi dispositivi
- comprare un nuovo decoder oppure un nuovo televisore
Nel primo caso si entra nell’ipotesi di televisori già provvisti di decoder integrato. Sono quelle rilasciate nel mercato a partire dal 1 Gennaio 2017 o comunque quelle che già sono state munite di apposito decoder esterno via SCART o HDMI.
La seconda ipotesi, invece, tiene contezza di vecchi televisori assenti di decoder di ultima generazione oppure collegati a sistemi di generazione uno. In tal caso le opzioni sono già state definite. In caso di semplice decoder è possibile azzerare la spesa grazie agli incentivi gratuiti promossi dal Governo tramite lo scorporo delle spese dopo al presentazione del modello ISEE autocertificato che garantisce da 25 a 50 euro di bonus. Se si sceglie di comprare una TV la spesa resta invece a carico del cliente che potrò decidere il modello più adatto alle proprie esigenze tecniche ed alle proprie possibilità economiche.
Allo stesso modo è in atto anche il cambiamento per il sistema DVB – S2 in uso dai clienti con decoder e parabola. Scopri di più all’interno del nuovo post aggiornato con le ultime modifiche.