campo magnetico

Il campo magnetico terrestre è un componente essenziale per la vita sulla Terra: la sua presenza infatti consente il mantenimento di condizioni di vita accettabili per l’Uomo garantendo la protezione dai raggi cosmici grazie alla sua estensione per diverse migliaia di km nello spazio.

Dal punto di vista strettamente fisico, la sua intensità non è costante in ogni punto della superficie terrestre, varia infatti sia dal punto di vista dell’intensità che dal punto di vista temporale, in altre parole il campo magnetico in un determinato punto ha una certa intensità oggi ma sicuramente tra qualche tempo avrà un’intensità differente, in particolare si è soliti identificare delle variazioni a breve, medio e lungo periodo.

In virtù di questa ciclica ma costante variazione, è opportuno mantenere aggiornate costantemente le posizioni del polo nord magnetico e del campo magnetico stesso, in tal modo le apparecchiature che forniscono la posizione possono essere correttamente tarate e aggiornate e garantire quindi la solita affidabilità di cui tutti siamo consapevoli.

Campo Magnetico: ecco cosa succedere al GPS

Gli scienziati hanno aggiornato e riposizionato il polo nord magnetico per l’ultima volta nel 2015, i modelli sperimentali formulati in quel frangente indicavano come prossimo aggiornamento necessario l’anno 2020, tuttavia la velocità di cambiamento è aumentata inaspettatamente e questo ha determinato la necessità di riprogrammare con un anno di anticipo le mappe. Il problema è che la modifica in anticipo del modello formulato sottintende un repentino cambiamento del campo magnetico riferibile a dinamiche interne al nucleo ferroso che è presente nelle profondità della Terra.

Tornando a noi, il polo nord magnetico si sta lentamente spostando dal Canada verso la Siberia: basti pensare che dal 2000 si è spostato di circa 2300 km, con una media di spostamento di 15 km/anno, una cosa non di poco conto considerato che lo spostamento impatta direttamente su tutti i sistemi GPS e geolocalizzazione. Le tensioni politiche negli Stati Uniti, con il conseguente shutdown, hanno determinato un ritardo nella formulazione del nuovo modello di campo magnetico (WMM), questo ha determinato un ritardo nell’aggiornamento di tutti i dispositivi quali bussole, magnetometri e GPS che si basano su questo modello per determinare con precisione la posizione dello strumento sulla superficie terrestre.

Le problematiche per fortuna sembrano essere limitate, Google Maps che è il sistema GPS tra i più utilizzati al mondo dagli utenti comuni verrà aggiornato automaticamente e continuerà a garantire la propria affidabilità negli spostamenti quotidiani, mantenendo quella precisione che ha sempre contraddistinto il servizio di mappe.

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