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Le polemiche, i dubbi e le preoccupazioni sulla rete 5G continuano ancora, ma questa volta a intervenire sulle numerose domande è la Commissione Europea nonostante i chiarimenti dei giorni scorsi da parte dell’ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection). La commissione legislativa, in particolare, ha chiarito che la nuove tecnologia mobile non può essere definita pericolosa visto le medesime frequenze delle precedenti generazioni.

Purtroppo, però, ad alimentare i dubbi e le preoccupazioni sono le tantissime fake news che girano in rete e soprattutto nelle piattaforme social, proprio per questo motivo ha pensato di intervenire Stella Kyriakidou, la Commissaria Ue alla Salute.

5G tra dubbi e preoccupazione: ecco cosa dichiara la Commissione Eu

Stella Kyriakidou risponde a le varie domande dichiarando che l’esposizione ai campi elettromagnetici non è pericolosa essendo molto vicina a quella del 4G. Inoltre, la commissione Ue ha effettuato un investimento di 49 milioni di Euro per la ricerca e innovazione.

La commissaria Ue, inoltre, risponde ad una domanda proveniente dall’eurodeputato tedesco in merito ad un recente studio effettuato dalla Sanità pubblica francese. L’eurodeputato dichiara: “gli ultimi studi epidemiologici e diversi esperimenti su animali sosterrebbero un ruolo cancerogeno dell’esposizione a campi elettromagnetici.”

La commissaria Kyriakidou risponde facendo riferimento all’EMF, documento specifico pubblicato nel 2015: “Questo documento non ha fornito alcuna giustificazione scientifica per rivedere i limiti stabiliti dalla Raccomandazione del Consiglio 1999/519/EC relativa alla limitazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0Hz a 300GHz”.

A non fermarsi, comunque, è l’attività di ricerca e, secondo alcune notizie, molto presto sarà affiancata dallo Europe’s Beating Cancer Plan, un supporto per le varie attività di prevenzione e la diagnosi precoce.

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