whatsapp crisis response

Dopo averlo sperimentato con successo, Facebook ha deciso di implementare la funzione di Crisis Response anche su Whatsapp: in questo modo si potrà utilizzare in caso di emergenze, disastri ambientali, attentati terroristici o crisi politiche per dare un riscontro immediato ai nostri cari in attesa di notizie.

Il Crisis Response è stato già protagonista in oltre 300 casi di emergenza dislocati in 80 paesi del mondo, e con Facebook era meglio conosciuto come la funzione chiamata Safety Check. Il sistema era stato attivato due anni fa sul social network proprietario di Whatsapp proprio per condividere informazioni e far scattare i soccorsi in situazioni di emergenza prima che fosse troppo tardi.

 

Whatsapp integrerà il Crisis Response di Facebook

Attualmente, il Crisis Response implementato sulla piattaforma di messaggistica più utilizzata al mondo permetterà la gestione delle richieste di aiuto, potendo altresì contattare direttamente il sito che ne ha bisogno cliccando sull’apposito pulsante che si trova su Facebook.

Allo stesso tempo, la piattaforma social ha aggiornato anche le politiche dei cosiddetti “Data for Good”, potendo gestire la circolazione delle informazioni al meglio grazie all’estesa partnership con oltre 100 organizzazioni. Su richiesta, Facebook fornisce delle mappe delle situazioni di pericolo e la posizione delle organizzazioni umanitarie impiegate sul sito dell’emergenza.

Non sarà un intervento decisivo, ma è bello pensare che anche tramite un social network, che si sa controlla già tanto le nostre vite, può arrivare un aiuto in caso di bisogno. E crediamo inoltre che anche i primi soccorritori ad intervenire nei disastri ringrazieranno quando devono censire i sopravvissuti e gli scomparsi.

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