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Sono ormai mesi che in tutto il web non si fa altro che parlare della notizia dell’abolizione definitiva del bollo auto; i consumatori infatti erano inizialmente entusiasti, ma purtroppo le parole di Luigi Di Maio (Vice Premier del governo) e Luca Antonini ( Giudice della Corte di Cassazione) sono state male interpretate.

Ecco perché il bollo auto non sarà abolito

Come sicuramente si ricorderà qualcuno, il giudice Antonini ha eliminato la tassa sulle auto d’epoca in Emilia Romagna ed è sempre lui ad aver avuto l’idea di abolire l’imposta del bollo; entrambi hanno avuto l’idea di uno sconto ma, alcune pagine di giornale hanno divulgato la notizia sbagliata perché non hanno ben interpretato le clausole che definiscono la situazione in chiave onore finanziari; proprio per questo motivo, tutti i consumatori in possesso di un auto dovranno continuare a sostenere il costo del bollo auto.

Secondo quanto dicono le notizie, saranno le regioni a decidere se cambiare le condizioni dei costi o meno; purtroppo però questo sistema di pagamento ha generato 200 milioni di Euro in cinque anni (secondo i dati dell’ISTAT) e sarà dunque difficile far rinunciarci gli Istituti.

Il giudice Luca Antonini con la sentenza numero 122/2019 ha dato alle Regioni Italiane maggiore autonomia per quanto riguarda questa tassa; difatti ognuno di loro potrà decidere se aumentare, diminuire o abolire il suo costo ma la Corte di Cassazione è stata abbastanza chiara per quanto riguarda l’abolizione perché difficilmente gliela concederà ad una specifica regione; insomma, non resta che aspettare ulteriori sviluppi per scoprire come andrà a finire.

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