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Per combattere l’evasione delle tasse, e in attesa di nuove mosse da parte del governo, l’Agenzia delle Entrate e il Fisco hanno dovuto congelare il famoso redditometro e hanno messo in atto una serie di mosse utili a contrastare una delle piaghe maggiori dello Stato Italiano.

In primis abbiamo i controlli sulle persone fisiche legati ai movimenti bancari, ai saldi periodici e annuali, oltre che alle classiche dichiarazioni dei redditi. Misure molto pacate ma che potrebbero avere ripercussioni severe a partire dal prossimo anno, non appena sarà pronto il nuovo governo.

Il nuovo meccanismo scoverà gli evasori con precisione, e controllerà tutto in maniera selettiva e con un margine di errore tendente allo zero. Se prima si parlava di “redditometro“, adesso si avrà l’evasometro al fine di individuare i furbetti che non pagano le tasse. Considerato che il primo è stato congelato per tutte le dichiarazioni post 2016, appare evidente che bisognava trovare un nuovo metodo per combattere l’evasione fiscale.

Il nuovo software ha già a disposizione un grande database di informazioni che unisce le informazioni provenienti dagli Istituti di credito, con cui effettua l’incrocio  e seleziona i contribuenti “ipoteticamente” evasori.

Fisco: non solo controlli, ma anche tutela per gli indagati

Nonostante si parla di controlli al centesimo per tutti gli italiani, sono previste anche tutele per questi ultimi. Dopo che il Garante della Privacy ha dichiarato il “via” all’operazione, adesso gli esperti stanno creando un algoritmo che segnala le differente monetarie importanti fra il saldo ad inizio anno di un singolo cittadino, con quello di fine anno.

Non è una manovra sconosciuta ai più: infatti questo strumento era già attivo per le società, e adesso si teme che se non sarà gestito con cura, sparerà nel mucchio, colpendo persone innocenti.

Quali sono gli elementi che indicano una ipotetica “evasione”?

Parliamo di cinque elementi utili su cui il software andrà ad indagare: la giacenza media, il denaro in entrata e in uscita e infine, il saldo iniziale e quello finale. Se lo scostamento di pecunia sarà eccessivo e non dimostrabile, scatteranno i nuovi controlli. Grazie all’evasomentro e alla fatturazione elettronica, son previsti più di 15 miliardi di Euro di entrate nelle casse dello Stato.

FONTElaleggepertutti.it
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