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In passato, il sogno di chiunque conducesse una vita frenetica era quello di avere un assistente che gli avrebbe ricordato sempre cosa fare e le questioni pendenti. Con il passare del tempo, avere questa assistenza è diventato più facile, a tal punto che non solo coloro che vivono nel mondo del lavoro la usano, ma anche coloro che cercano di apprendere o acquisire nuove conoscenze.

Questo progresso è possibile grazie agli sviluppi tecnologici incorporati negli speaker o assistenti intelligenti, alcuni tra i “gadget” diventati indispensabili sin da quando hanno cominciato ad apparire sul mercato. E, a meno di cinque anni dall’averli conosciuti, questi dispositivi rappresentano l’intrattenimento e l’organizzazione di molte case.

Uno speaker è in grado di salvare le nostre preferenze e ricordare ciò che gli viene chiesto, offre anche informazioni sulla cultura generale, la geolocalizzazione ed è per questo che è diventato popolare non solo per gli adulti, ma anche per i più piccoli.

 

Casi sul mercato

Gli altoparlanti smart hanno iniziato ad avere una presenza sul mercato nel 2015, quando Amazon ha introdotto Echo, quel ‘gadget’ con la forma di un cilindro equipaggiato con Alexa.

Amazon Echo si collega ad Alexa, un servizio vocale situato nel Cloud, per riprodurre musica, effettuare chiamate, impostare allarmi e timer, porre domande, ottenere informazioni su meteo, traffico e risultati sportivi, gestire elenchi compiti e dell’acquisto, per controllare i dispositivi domestici digitali compatibili“, descrive il suo creatore Amazon.

Questo dispositivo utilizza una tecnologia nota come Dolby, che offre voci chiare, bassi intensi e alti nitidi, anche a volume elevato.

In competizione con Echo è Home di Google, il cui assistente “frequenta” i telefoni Android. Google Home è stato presentato nel 2016 e ha una dimensione standard e una versione mini. Ti consente di riprodurre contenuti dalla TV, dalla musica e persino controllare la casa connessa.

HomePod è la versione “parlante” di Apple, il gigante tecnologico che ha lanciato questo prodotto nel febbraio dello scorso anno. “È un diffusore rivoluzionario, capace di adattarsi al luogo in cui lo metti per offrire sempre un suono ad alta fedeltà. Insieme a Apple Music e Siri, porta un modo per scoprire e ascoltare la musica a casa. Inoltre, ti aiuta con le attività quotidiane e ti consente di controllare l’automazione domestica semplicemente con la tua voce“, spiega Apple sul suo sito web.

 

Per cosa sono usati?

Nel 2017, un’indagine condotta negli Stati Uniti da Edison Research ha dimostrato che gli usi comuni di questi diffusori sono: ascolto di musica (68%), informazioni meteorologiche (58%), domande generali (52%), notizie (45%), allarme e cronometro (43%), controllare il tempo (43%), controllare altri dispositivi (33%), aggiungere all’elenco delle attività (26%), aggiungere alla lista della spesa (26%).

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