L’arrivo di grandi cambiamenti da parte di Google anche nel settore dei dongle era nell’aria già da qualche tempo. Con l’inizio della fase di beta testing dei firmware per Chromecast erano arrivate le prime avvisaglie su un possibile rebranding. Infatti il nuovo firmware portava con se la cancellazione di tutti i riferimenti a Chrome, con la sostituzione sia dei loghi che delle scritte con il logo Google.
Oggi, grazie ad un annuncio ufficiale su Twitter, veniamo a conoscenza che il nome dell’applicazione Google Cast è stato modificato in Chromecast con la relativa modifica di tutte le varie diciture in app. Anche in fase di connessione ad uno speaker o una TV, come i prodotti Toshiba o gli speaker Sony, la dicitura che avvisava l’utente della presenza del supporto alla funzione Cast è stato modificato da “Google Cast enabled” in “Chromecast built-in”.
La motivazione di questo cambiamento potrebbe risiedere nella maggior rilevanza del brand Chromecast rispetto alla semplice parola Cast anche se legata alla forza di Google. Chromecast è diventata la parola di riferimento quando dobbiamo indicare qualsiasi device che può essere collegato alla TV o ad un monitor e permettere di usufruire di tutte le funzioni smart controllate comodamente dal proprio smartphone.
Tuttavia non sappiamo se questa decisione sarà definitiva, in quanto, dopo aver rimosso tutto i riferimenti a Chrome con il primo firmware di test, l’applicazione è stata rinominata in Google Cast e successivamente, neanche un mese fa Google Home.
Il Tweet di Google dovrebbe definitamente chiudere la questione, ma non si sa mai:
https://twitter.com/Chromecast/status/801480457720369152