L’effetto contrario dei messaggi anti-pirateria: sono dannosi? Lo studio recente portato avanti dall’Università di Portsmouth ha evidenziato un’interessante scoperta riguardante l’efficacia dei messaggi anti-pirateria nel contesto digitale. Secondo i risultati pubblicati sul Journal of Business Ethics, sembra che la strategia comune di utilizzare messaggi intimidatori per scoraggiare questa pratica possa avere effetti paradossali.

L’esperimento condotto dai ricercatori, sotto la guida di Kate Whitman del Centro per la Cybercrime e il Crimine Economico dell’Università di Portsmouth, si è concentrato su come diversi tipi di messaggi anti-pirateria influenzino le intenzioni e i comportamenti delle persone. Tre diverse campagne sono state esaminate attentamente: due di esse si basavano su un approccio minaccioso per sottolineare i rischi legali connessi alla pirateria, mentre la terza si concentrava sull’educazione riguardo agli impatti negativi della pirateria e promuoveva alternative legali.

I messaggi anti-pirateria funzionano davvero?

I due messaggi minacciosi, uno proveniente da Crimestoppers che metteva in guardia sui pericoli di virus, hacking e furto di identità, e l’altro che esponeva le conseguenze legali secondo le leggi francesi, hanno mostrato risultati inattesi. Dall’altro lato, il messaggio educativo che evidenziava gli impatti economici e morali della pirateria, spingendo verso alternative legali, ha dimostrato un effetto diverso.

È emerso che gli uomini, in seguito all’esposizione ai messaggi minacciosi, sono diventati più inclini a questa pratica, registrando un aumento del 18% nei comportamenti di pirateria. Al contrario, le donne hanno reagito in maniera positiva, riducendo le loro intenzioni di pirateria del 50%. Questa disparità di genere sottolinea l’importanza di considerare le differenze individuali nella progettazione di tali campagne.

Kate Whitman ha sottolineato l’importanza di strategie personalizzate per contrastare efficacemente la pirateria digitale. Data l’inefficacia delle minacce e considerando la varietà delle risposte di genere, Whitman ha proposto l’adozione di approcci più mirati e informativi. Inoltre, suggerisce di evitare l’uso di minacce quando non è possibile una personalizzazione più precisa.

L’attuale contesto di aumento della pirateria digitale, come evidenziato dai dati di MUSO, richiama l’attenzione sull’urgenza di sviluppare strategie più sofisticate. Questo è particolarmente importante soprattutto considerando il costante aumento dei prezzi delle piattaforme di streaming. Questo, potrebbe infatti spingere ulteriormente le persone verso soluzioni streaming non sicure ed illegali.

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