bollo autoUna delle tasse più odiate dagli italiani sicuramente quella del bollo auto, perché prevede che chiunque possieda un veicolo pagare una volta l’anno una cifra specifica in base al mezzo il proprio possesso. La tassa è di tipo regionale: ogni regione propone delle norme per il pagamento, per le scadenze e per le modalità specifiche.

C’è inoltre da dire che esiste la possibilità, in caso di mancato versamento dell’imposta per diversi anni, si possa incorrere in un atto di fermo amministrativo. Questo impedirebbe al proprietario dell’auto di utilizzarla per spostarsi e circolare sulle strade pubbliche. È certamente un’eventualità da evitare.

Chi è esonerato dal pagare il bollo auto? Non devono effettuare alcun pagamento dell’imposta i portatori di handicap, coloro che acquistano un’auto ecologica e chi possiede un’auto d’epoca.

Quali sono i dettagli per capire se posso non pagare il bollo auto?

Vi avvisiamo che non esistono metodi particolari per non effettuare pagamenti, ma esenzioni che coinvolgono differenti categorie. Se dovessero proporvi altre alternative, sappiate che queste sarebbero illegali.

Esenzione per disabilità

Come detto in precedenza, rientra nella categoria dei “non paganti” coloro che posseggono l’esenzione per disabilità.

Esistono particolari esoneri del pagamento del bollo auto da tener in conto per non commettere errori e provvedere al pagamento anche quando non è dovuto. È il caso dei veicoli aventi queste caratteristiche:

  • Limite di cilindrata a 2.000 centimetri cubici per auto con motore a benzina;
  • Limite di cilindrata a 2.800 centimetri cubici per auto a diesel o ibride, con potenza non superiore a 150 Kw con motore elettrico.

In questi casi, si può evitare il pagamento del bollo auto se il mezzo è destinato ad una persona con disabilità o ad un familiare a cui una persona disabile è fiscalmente a carico. Ricordiamo però che l’esenzione è valida solo per un mezzo di trasporto.

Per poter far domanda di esenzione in questo caso è necessario rivolgersi agli uffici della propria regione di appartenenza o all’Aci. L’esonero verrà rinnovato automaticamente negli anni successivi, per cui non sarà più necessario presentare richieste in futuro.

Inoltre secondo la legge 104, sono esonerati al pagamento tutti i soggetti con disabilità, non vedenti, sordi, e portatori di handicap con limitazione alla deambulazione.

Esenzione auto ecologiche, auto ibride e GPL

Un ulteriore fattore tener conto è la tipologia di auto in possesso. Per le auto ecologiche sono infatti previsti particolari casi di esenzione o sconti sull’imposta. Anche in questo caso ogni regione italiana prevede determinate regole che vanno a determinare l’esenzione.

In linea generica le auto elettriche sono quelle per cui su sussistono i maggiori sconti sul bollo auto, dato e loro basso impatto ambientale. In molte regioni italiane si prevede l’esenzione totale del pagamento per i primi 5 anni dal momento d’acquisto. Per gli anni successivi, 18 regioni su 20, prevedono un’agevolazione che porta al pagamento di un piccolo importo grazie ad uno sconto del 75%. Si tratta di un’agevolazione non indifferente per chi acquista questo tipo di mezzo.

Per quanto riguarda invece le regioni della Lombardia e del Piemonte, l’esonero del pagamento del bollo auto è totale per sempre. Ciò vuol dire che si è acquistato un note elettrica in una di queste regioni non dovrete mai provvedere al pagamento della tassa sulle automobili.

Tali regole si applicano anche quando si acquista un’auto elettrica usata; tuttavia, per prevedere l’esonero per i primi 5 anni è necessario verificare l’anno di immatricolazione del mezzo.

Le agevolazioni non valgono però solo per le auto elettriche ma anche per quelle ibride, AGI GPL o metano, Euro 4, Euro 5 o Euro 6.

Esenzione bollo auto per auto d’epoca

Altra categoria di auto da considerare che non sono soggette al bollo auto riguarda le autovetture d’epoca. Parliamo di auto storiche che possono quindi avere molti anni per cui l’esonero è previsto sia se si tiene il mezzo fermo o se lo si utilizza.

Quindi per le auto considerate storiche, che hanno più di trent’anni di età, generalmente non è prevista dalla propria regione il pagamento del bollo auto. C’è però da pagare una tassa di circolazione se il veicolo viene immesso su strada, di cui l’entità varia in base alla potenza del mezzo, oscillando generalmente da 25,82 a 31,24€.

Un’altra tassa in caso di auto ad alta cilindrata

È da tenere in conto che il bollo auto non è l’unica tassa presente che coinvolge chi possiede un mezzo. Esiste anche il superbollo auto. Questo va pagato se si possiede un’automobile con una potenza superiore a 185 kW. In tal caso la legge prevede che si versino 20€ per ogni kilowatt di potenza aggiuntiva dell’auto. È una tassa riservata solamente a chi possiede un mezzo con una certa potenza e che va aggiunta al normale bollo. Per calcolare quanto bisogna pagare, è possibile verificare il calcolo del bollo sul sito ufficiale dell’Aci.

Se vi aspettavate dei modi diversi per non pagare il bollo auto ci dispiace avervi delusi.

 

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