Lo scenario legato al pagamento delle bollette di gas e luce ha allarmato la gran parte dei cittadini italiani nel 2022 e continua ad interessare molte famiglie anche in queste prime settimane del 2023. Proprio in quest’anno nuovo era attesa una novità positiva legata al canone RAI, ma purtroppo le attese di molti sono state disattese.
RAI, il destino del canone per i contribuenti nel 2023
Come noto, il canone RAI – a partire dalla riforma voluta dal Governo Renzi nel 2015 – è parte integrante delle bollette per l’energia elettrica. Sempre dallo scorso 2015, i cittadini si sono trovati a pagare 90 euro anziché 117 euro per la tassa di possesso dei dispositivi televisivi. Ai contribuenti del canone è stata inoltre garantita la possibilità di dilazionare il pagamento del tributo in rate mensili scaglionate sempre sulla fattura energetica.
Con l’approvazione del Decreto Concorrenza lo scorso anno, il Governo Draghi si era impegnato ad una parziale revisione del canone RAI in bolletta. A monte di questa decisione vi era l’adesione dell’Italia al programma del PNRR europeo. Come altri paesi membri dell’Unione, anche l’Italia ha dovuto far fronte alla richiesta di Bruxelles per limitare le componenti aggiuntive legate alle bollette per le componenti energetiche, in questa fase di crisi dei costi.
Con l’insediamento del nuovo Governo, gli assetti dello scorso anno non sono stati modificati e quindi anche in questo 2023 non ci saranno novità precise per il canone RAI. Gli italiani continueranno a pagare il canone in bolletta ed in vista del completamento del programma PNRR, le novità potranno arrivare solo a partire dal 2024.