L’11 agosto del 1996 ci lasciava Baba Vanga, anziana signora dell’età di 86 anni, conosciuta per aver previsto la caduta delle Torri Gemelle, lo tsunami solare e addirittura il Covid. Ad ogni modo la sua presenza è ancora tra noi per via delle spaventose profezie che attualmente continuano a terrorizzare l’essere umano. La storia è alquanto incredibile: la donna, di origini macedoni, aveva detto di essere stata colpita da un tornado. Quest’ultimo le aveva sì, tolto la vista, ma le aveva anche donato la capacità di prevedere il futuro.
Baba Vanga: nel 2023 ne vedremo di ogni
In tutti questi anni una cosa l’abbiamo imparata: quando si tratta di profezie le buone notizie sono da escludere a prescindere. E infatti Baba Vanga per il 2023 ha previsto il cambiamento dell’orbita della terra, ciò vale a dire temperature fuori controllo e di conseguenza lo scioglimento dei ghiacci. Ma questo è solo l’inizio.
Poiché la veggente avrebbe parlato anche dell’arrivo di una tempesta solare, ovvero un’esplosione di energia del sole che invierebbe cariche elettriche, campi magnetici e radiazioni verso la Terra (per intenderci) così forti da somigliare a miliardi di bombe nucleari.
Inoltre avrebbe alluso all’esplosione di una centrale nucleare ben più potente della catastrofe di Chernobyl. Basti pensare al fatto che attualmente in Ucraina (a Zaporizhzhya) il controllo di essa sia nelle mani della Russia.
Infine nelle profezie di Baba Vanga è compresa anche la sperimentazione di un grande Paese per le armi batteriologiche. Si teme che alcuni paesi come la Cina gestiscano divisioni oscure di armi biologiche. Non vi sembra piuttosto familiare questa storia?