Il vaccino usato, sarà quello per la ben più grave forma di Vaiolo originale, riadattato con meno effetti collaterali e senza nessuna cicatrice.
Vaiolo delle Scimmie: Si combatte con lo stesso vaccino del vaiolo originale
A partire dal 10 agosto in Lombardia si inizia con le vaccinazioni contro il vaiolo delle scimmie.
Il vaccino utilizzato è il Jynneos, prodotto dall’azienda Bavarian Nordic, somministrato in due dosi a distanza di 28 giorni.
Come ben noto il Vaiolo delle scimmie è un virus che si trasmette maggiormente tramite i rapporti sessuali e colpisce più frequentemente gli uomini.
Per questo motivo la regione Lombardia come riportato dal Corriere delle Sera darà precedenza ai soggetti maggiormente esposti come omosessuali, transgender, bisessuali o a chiunque abbia avuto comportamenti a rischio, come partecipazione a eventi sessuali di gruppo.
Dei vaccinandi saranno esclusi quasi certamente tutte le persone con più di 45 anni di età, che dovrebbero già aver ricevuto il vaccino anni or sono.
Il vaccino contro il vaiolo è stato uno dei primi prodotti che ha portato alla eradicazione completa di una grave malattia appunto il vaiolo umano, nettamente più grave del Monkeypox attuale, dove la percentuale di morte si aggirava intorno al 30% e i sopravvissuti riportavano gravi cicatrici e lesioni profonde.
L’intuizione che salvo milioni di vite, nel settecento, si deve al medico britannico Edward Jenner quando al tempo il vaiolo era presente in due varianti ovvero quella umana molto grave e quella bovina poco aggressiva e facilmente superabile.
Il medico noto che le donne addette alla mungitura che avevano contratto il vaiolo bovino, non si infettavano con la variante umana. In questo modo il dottore infetto quante più persone poteva, per creare gli anticorpi tramite il più mansueto vaiolo bovino salvando tantissime vite umane.