Il peggior scenario che ogni cittadino europeo e probabilmente del mondo temeva si è purtroppo avverato, la Russia di Putin ha invaso l’Ucraina lanciando una serie di attacchi che hanno tempestato tutto il territorio senza lasciare spazio a diplomazia e cultura, che sia per interessi economici o per il tanto proclamato da Putin “diritto storico” della Russia sull’Ucraina nessuno lo sa, ciò che sappiamo è che questa barbarie avrà delle grosse ripercussioni sull’economia mondiale, compresa quella italiana.

I rami economici che ovviamente verranno colpiti in misura maggiore saranno senza dubbio quello dei carburanti e del gas, i quali non arriveranno più dalla Russia come prima non appena scatteranno le sanzioni, ricordate che l’Italia esporta in Russia per 7 miliardi l’anno di materie, però importa dalla Russia oltre 12 miliardi.

 

Come cambiano i prezzi dei carburanti

I primi risvolti negativi sono apparsi nelle principali piazze finanziarie, con il prezzo del gas che ha segnato un rialzo superiore del 50% nel mercato di Amsterdam, il benchmark del metano per l’Europa continentale.

L’aumento è strettamente legato al fatto che l’Europa importa ben il 41% del gas naturale dai gasdotti russi, Russia che però potrebbe presto decidere di chiudere i rubinetti in caso di sanzioni da parte dell’Europa, la quale deve presto ingegnarsi per trovare una soluzione proprio nel caso si avverasse questo scenario.

Ovviamente quasi come le corde risonanti di una chitarra, anche il petrolio ha sentito i fatti recenti e ha visto un rialzo a dir poco importante, ha infatti superato la quotazione del brent del 2014.

La previsioni sono a dir poco raccapriccianti, nel caso il conflitto dovesse interrompere i rifornimenti, il prezzo dei carburanti raddoppierebbe, passando a circa 2,50-3 euro al litro, un background pesantissimo per il popolo e per l’economia che solo ora mostrava piccoli segni di ripresa dopo la pandemia.

Attualmente come rilevato da Quotidiano Energia, il prezzo della benzina è arrivato a 1,859 euro al litro, 1,733 euro quello del diesel, questo per il self service, mentre per il servito siamo a oltre 2 euro per la benzina e 1,9 euro per il diesel.

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