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In Italia la somministrazione delle terze dosi per il vaccino Pfizer sta procedendo a pieno regime. La campagna invernale per il siero anti Covid sarà determinante per scongiurare un’ulteriore impennata di contagi. Come indicato delle fonti del Ministero della Salute, potranno ricevere la terza dose i cittadini che hanno completato il primo ciclo non meno di cinque mesi fa.

 

Pfizer, terza dose e compatibilità con Omicron

Se le prime fasi della campagna per le terze dosi hanno riguardato i cittadini fragili, con malattie pregresse, gli anziani ed i residenti nelle RSA, in questo mese di Dicembre le operazioni sono aperte per tutta la popolazione adulta. 

L’importanza della terza dose con Pfizer o con Moderna, altro vaccino a mRNA, è ancora più determinante se si calcola il fattore della variante Omicron. Questa nuova variante, isolata per la prima volta in Sudafrica a fine Novembre, rappresenta la nuova minaccia per la salute pubblica.

Le ricerche delle prossime settimane diranno se Pfizer, nella sua versione attuale, è utile per impedire la diffusione di Omicron. Settimana scorsa, alcuni ricercatori di BioNtech, la società che insieme a Pfizer si occupa di fabbricare il vaccino, si dicevano fiduciosi a riguardo. La casa farmaceutica americana inoltre fa sapere che con tre dosi è quasi certo un buon risultato in termini di protezione da Omicron.

Ad ogni modo, contro la nuova variante del Covid, che si rivela molto più infettiva rispetto alle precedenti, in casa Pfizer si stanno attrezzando con la proposta di un ulteriore vaccino che dovrebbe essere disponibile dal prossimo mese di Marzo.

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