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La ormai famosa Google Car

Google non è assolutamente intenzionata a diventare un produttore di veicoli, di nessuna tipologia. Questo è quanto emerso presso il Salone dell’automobile, kermesse che si sta tenendo a Francoforte, in Germania, dalle parole dell’amministratore delegato di Google per il mercato tedesco, austriaco e svizzero.

Il progetto delle driverless car era cominciato nel 2009, con la ferma convinzione di riuscire a stravolgere completamente l’intero mercato dell’automobile. Nonostante ciò, Google ha portato avanti questa visione innovativa, dovendo comunque fare i conti con numerosi ostacoli. Tutto è cominciato con l’assunzione dell’ormai ex CEO di Hyundai Motors America, John Krafcik, per assegnargli il ruolo d’amministratore delegato del progetto; proprio questa scelta, secondo molti, ha caricato l’ambiente di eccessive aspettative.

Philipp Justus, direttamente dal famosissimo evento di Francoforte, ha allora precisato che le intenzioni di Google sono assolutamente indirizzate alla collaborazione con i più importanti marchi dell’automobile; solo seguendo questa rotta si può perfezionare l’idea che avevano e che hanno in mente a Mountain View.

Famosissimi produttori tedeschi tipo Mercedes-Benz, Audi o BMW, dal canto loro, si stanno portando già avanti con progetti personali e stanno spremendo al meglio i propri ingegneri per evitare di lasciare campo libero a Google in questa nuova pagina dell’automobilismo. Ciò significa che, almeno loro, potrebbero non essere fra i partners di Big G.

È quindi assolutamente lampante come la lotta fra i vari colossi si stia spostando, paradossalmente, sull’efficienza e sulle prestazioni del software. Google e tutti i produttori sono più interessati ad incastrare, in maniera perfetta, le numerose righe di codice, che saranno scritte dagli sviluppatori, al fine di collegare al meglio motori elettrici, batterie, smartphone, tablet, freni e sistemi radar in grado di rilevare ostacoli.

FONTEReuters
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