Android L

Android L è ora utilizzabile sui processori Intel x86 grazie ad un emulatore rilasciato da Google. L’utilità di questa mossa? Scopriamo tutti i dettagli nel seguente articolo.

Google ha rilasciato un emulatore di Android L per i processori Intel x86 con architettura a 64 bit per testare il sistema operativo e ottimizzare le applicazioni che dovranno girare contemporaneamente su sistemi a 64 bit con a bordo Android L appunto.

Android L sarà presto l’ultima release del sistema operativo mobile più diffuso al mondo. Ancora non se ne conosce il nome, anche se le ipotesi sono parecchie e alcune sono pure fondate. Ultimamente abbiamo visto che sempre più processori stanno sposando l’architettura a 64 bit e molti smartphone e tablet adottano questi processori per migliorare le prestazioni dei dispositivi.

A cosa serve un processore a 64 bit se il sistema operativo e le relative applicazioni non sono ottimizzate a dovere? La risposta è semplice, non serve a nulla. Ha esattamente le stesse prestazioni di un processore non costruito con questa architettura. Le potenzialità dell’architettura a 64 bit sono tante: allora perché non sfruttarle?

Android L

Google cerca di porre rimedio a questo inconveniente pensando al futuro ed imminente lascio dell’ultima release del suo sistema operativo. Essa ha rilasciato un emulatore di Android L per cpu Intel x84 in modo tale da permettere agli sviluppatori di ottimizzare le applicazioni, che ora sono ottimizzate per i processori e i sistemi operativi attuali, per la futura versione di Android L che potrà girare anche su processori a 64 bit.

Come si dice di solito meglio prevenire che curare. Ovviamente Google ci stupisce sempre e siamo sicuri che anche con l’ultima versione di Android ci lascerà a bocca aperta.

Voi non vedete l’ora di aggiornare il vostro smartphone o tablet ad Android L? Noi siamo letteralmente impazienti di provare l’ultima release del robottino verde.

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