Due operatori molto forti in Italia, quasi sempre il lotta per cercare di ottenere l’uno i clienti dell’altro, si sono recentemente alleati per lo sviluppo della rete FTTH. Stiamo parlando, più precisamente, di Iliad e Tim. 

I due si alleano per la fibra FTTH. Per la precisione l’accordo è con FiberCop, società infrastrutturale controllata da TIM al 58%, ma c’è anche un 4,5% di Fastweb, e a breve dovrebbe essere siglato un accordo anche con Tiscali. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Iliad e Tim alleati per lo sviluppo della rete FTTH

FiberCop realizza la rete di accesso secondaria in fibra ottica, ma TIM offrirà ad Iliad anche l’accesso alla rete primaria. Lo scopo è arrivare alla copertura in FTTH del 75% delle aree grigie e nere d’Italia entro il 2025. Già oggi FiberCop offre collegamenti ultrabroadband ad oltre il 93% delle linee fisse, in tecnologia FTTC o FTTH.

Si tratta quindi di un accorto “bipartisan”, che conferma l’impegno di Iliad nella digitalizzazione del paese ed al contempo avvalora l’efficacia del modello del co-investimento in FiberCop voluto da TIM.

Vi ricordo che siamo sempre in attesa di qualche annuncio da parte di Iliad che riguardi la Rete Fissa. Questo nuovo accordo è sicuramente un nuovo tassello che porta l’operatore francese sempre più vicino alla rete fissa. Nel comunicato stampa viene specificato che Iliad potrà accedere anche alla rete primaria in fibra, oltre che a quella secondaria. L’intesa conferma l’efficacia del modello del co-investimento che consente a tutti gli operatori di partecipare allo sviluppo della rete FTTH in Italia. Non sono noti i termini economici dell’accordo.

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