NASA, il satellite in caduta sta per disintegrare la Terra

La NASA ha annunciato recentemente che un satellite non più in funzione, conosciuto come ESRB, sta per cadere nell’atmosfera. Il satellite, lanciato nel 1984, a bordo dello shuttle Challenger, aveva come compito principale quello di effettuare misurazioni dell’ozono stratosferico, dell’aerosolo e di altri gas, oltre a studiare l’assorbimento dell’energia solare da parte della Terra e la quantità di radiazioni emessa.

NASA: il pezzo di rifiuto spaziale non dovrebbe essere pericoloso

Nonostante fosse previsto che funzionasse solo per due anni, l’ESRB ha continuato a svolgere la sua missione fino al 2005, per oltre vent’anni. In seguito, è diventato un pezzo di rifiuti spaziali e la sua orbita si è abbassata gradualmente. La NASA ha dichiarato che le possibilità che i detriti colpiscano qualcuno sono “estremamente basse”, circa 1 su 9.400. Il rientro dell’oggetto nell’atmosfera è previsto tra domenica e lunedì.

L’agenzia spaziale sta monitorando attentamente la situazione e sta lavorando con le agenzie internazionali per garantire la sicurezza dei cittadini. In caso di un’emergenza, la NASA ha un piano in vigore per garantire la salute della popolazione.
Il rientro del satellite ESRB è un esempio di come la spazzatura spaziale possa diventare un problema per la sicurezza e l’esplorazione spaziale. La NASA e le altre agenzie spaziali stanno lavorando per sviluppare tecnologie e strategie per gestire e rimuovere la spazzatura spaziale, in modo da garantire che i futuri lanci di satellite e missioni umane siano sicuri.

In generale e come già detto precedentemente, è importante che i governi, le agenzie spaziali e le compagnie private lavorino insieme per trovare soluzioni efficaci per gestire la spazzatura spaziale e prevenire ulteriori incidenti come questo.

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