Con un RT che oscilla tra le 15 e le 17 persone, il covid con la variante Omicron 5 conquista il titolo di virus più contagioso al mondo.

Omicron 5: Cosa può succedere in autunno?

Nonostante la bella stagione e le temperature torride abbiano abbracciato lo stivale da nord a sud, la morsa del Covid pare inarrestabile con una nuova ondata in pieno corso.

Un’ondata causata dalla variante ormai dominante in Europa, Omicron 5, che viene ribattezzato come il virus più contaggioso al mondo.

Con RT variabile tra 15 e 17, supera per trasmissione morbillo e varicella, ciò significa che potenzialmente una persona positiva ne infetta in media altre 15-17.

Gli sguardi sono proiettati all’autunno dove potremmo assistere a una vera e propria esplosione di casi. Con l’abbassamento delle temperature viene meno la protezione, seppur limitata, offerta dalla stagione estiva.

In ambito medico tuttavia la preoccupazione non è alta, grazie alle armi messe a disposizione fin’ora ovvero i vaccini.

Anche in presenza di un cospicuo aumento del numero di infezioni la popolazione rimane protetta grazie all’immunità acquisita da malattia pregressa o tramite la campagna vaccinale completa.

Nonostante con il passare del tempo gli anticorpi tendano a diminuire, nei mesi di settembre e ottobre è atteso il nuovo bivalente appositamente studiato per Omicron.

Fin’ora la maggioranza dei decorsi di pazienti positivi è stata benigna grazie alle protezione offerta dai vaccini e potrà continuare ad esserlo per tutti coloro che vorranno sottoporsi alla nuova campagna.

Il composto bivalente è pensato per offrire protezione contro il ceppo originale del Covid e contro la variante Omicron.

La strategia più gettonata al momento prevede un’invito per tutti i cittadini ad aderire al nuovo richiamo, con misure più stringenti per soggetti fragili, anziani e personale medico.

 

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