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Al giorno d’oggi, con lo sviluppo veloce dei social e delle sue funzioni, c’è da preoccuparsi. Sembra che si debba aver paura di navigare in maniera eccessivamente libera sui social, in quanto questi, come per esempio Facebook, Twitter, Instagram, e similari, possono essere il luogo migliore per subire una truffa.
Se ci pensate bene, ogni giorno rilasciamo ingenuamente milioni di informazioni che ci riguardano e che possono essere utilizzate contro di noi.
È proprio così che nasce infatti la truffa della scheda telefonica. Il malfattore sceglie la sua preda perfetta da cui prelevare informazioni fondamentali e da queste elabora delle SIM clonate.

 

SIM clonate: ecco come i malfattori riescono a prelevare i vostri dati 

Una volta ottenuti password, codici o documenti, il ladro del web potrà addirittura effettuare una richiesta di sostituzione della SIM a nome vostro. Successivamente chiederà di far giungere la nuova scheda a casa propria.

Se la banca non avesse bisogno di codici PIN o verifiche sull’identità della persona in questione, il criminale potrebbe riuscire nel suo intento e accedere, di conseguenza, alla vostra SIM.

Solitamente la preda capisce che qualcosa non va nel suo smartphone perché la SIM cesserà di funzionare dichiarandosi non attiva. Se questo però non dovesse succedere, il malfattore continuerà indisturbato la sua impresa.

Egli passerà all’ormai conosciuto phishing. Tramite questo invierà un messaggio alla vostra posta elettronica fingendosi un’azienda di riferimento e cercherà di convincervi ad aprire un link allegato dal quale potrà rubarvi tutte le credenziali e infine, svuotare il vostro conto corrente.

 

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