diesel o elettricoIl mondo delle auto è cambiato parecchio nell’ultimo decennio e per quello in corso conta di attuare una rivoluzione che smantellerà ogni dissidio interno attualmente in essere tra auto Diesel ed elettriche.

Iniziamo il discorso dicendo che si tratterà del motore H2. Tale sistema andrà ben oltre le promesse e/o le intrinseche limitazioni vigenti per le auto con motopropulsori elettrici oppure alimentati a combustibile fossile. La pubblicità avversa al gasolio ed i dubbi sulle componenti EV saranno soltanto un lontano ricordo sebbene il Diesel registri attualmente una schiacciante vittoria sulla controparte ad elettroni. Scopriamo al timeline degli eventi.

 

Diesel: 5 questioni che sgretolano l’auto elettrica, ma tra i due litiganti vince il motore ad idrogeno

La semplicità del rifornimento e quindi la persistenza di un maggior numero di punti di rifornimento offrono un vantaggio al Diesel. In pochi minuti eroghiamo il carburante e siamo pronti a ripartire contro un pieno di elettroni che ci offre il tempo di un caffè, una sigaretta e qualche decine di minuti per riflettere sul senso della vita. Una ricarica elettrica richiede tempo a meno di disporre di alimentatori attualmente in dotazione soltanto alle auto top di gamma.

La condizione precedente ci invita a riflettere sul perché di una scelta davvero costosa anche in termini di richiesta economica in fase di acquisto. Non si può negare che una EV costi parecchi Euro in più rispetto ad una corrispettiva vettura a gasolio di pari potenzialità.

Oltre questo si pensa al fattore inquinamento. Oltre che per i costi relativamente contenuti del rifornimento elettrico (azzerati nell’ipotesi di ricarica casalinga con pannelli solari) si valuta infatti l’impatto zero richiesto dai Governi e promosso dalle associazioni che spingono per l’incentivazione al passaggio. Ma la verità è che – causa processi produttivi ancorati all’idea del carbone fossile – una automobile elettrica inquina più di una Diesel. Il tutto senza mettere in conto la procedura di rigenerazione e/o smaltimento delle batteria la cui durata media di vita si assesta intorno ai 10 anni.

La sfida continua e nel futuro si conta di rimodulare le sfaccettature dell’elettrico con nuovi impianti di produzione green e più tecnologia. Nel frattempo da Continental giunge notizia del nuovo motore ad idrogeno che argine il problema della lungaggine dei rifornimenti (appena 5 minuti per un pieno) fornendo una resa eccezionale sul piano dei chilometri da percorrere con una ricarica completa. Sarà efficiente e pulito per l’ambiente. Potrebbe arrivare intorno agli inizi del 2030 a seguito del completamento delle opere burocratiche che forniranno il via libera all’installazione dei punti di ricarica.

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