Ecco come è andata l'udienza di Facebook davanti al Parlamento Britannico
Ecco come è andata l’udienza di Facebook davanti al Parlamento Britannico

Si continua a parlare di Facebook e dello scandalo Cambridge Analytica che l’ha coinvolto. Questa volta, dopo Mark Zuckerberg, è toccato anche a Mike Schroepfer, Chief Technology Officer, l’udienza con il Parlamento Britannico.

Il CEO ha chiesto scusa e dichiarato di essere al lavoro per aumentare la sicurezza del social, nonostante lo scandalo però, abbiamo potuto notare che il social sta andando piuttosto bene.

Facebook davanti al Parlamento Britannico, ecco come è andata

Il presidente della commissione del Parlamento Britannico, Damian Collins, si è presentato con oltre 11 pagine di domande per Schroepfer. L’incontro in totale è durato oltre 4 ore e successivamente Collins ha anche rilasciato una dichiarazione: “Il signor Schroepfer, il braccio destro di Mark Zuckerberg oggi non è riuscito a rispondere a molte domande specifiche sulle pratiche commerciali di Facebook“.

Schroepfer è rimasto abbastanza dispiaciuto dopo i paragoni e i rimproveri ricevuti all’udienza. Lo stesso, in una comunicazione che anticipava l’udienza dichiarò che “chi intende pubblicare pubblicità politica su Facebook, dovrà prima completare il processo di autorizzazione. I messaggi pubblicitari dovrebbero anche comunicare in maniera trasparente da chi sono sovvenzionati“.

Il Cto alla commissione ha spiegato, che il procedimento permetterà a tutti gli utenti con un profilo sul social, di sapere da chi sono stati pubblicati gli annunci. Questa funzione sarà disponibile entro giugno 2018. Attendiamo quindi con ansia che il primo passo verso una maggiore sicurezza venga fatto. Entro le elezioni locali 2019 verrà messo a disposizione uno strumento come le “etichette” per gli annunci pubblicitari.

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