Prodotti ritirati: ora anche l'insalata è una potenziale killer

Se prima al centro della rimozione degli alimenti vi era il batterio Staphyloccus aureus, la presenza di allergeni non dichiarati e quella di alcaloidi, tra cui atropina e scopolamina, ora la causa celata dietro ai prodotti ritirati è la presenza di vetro. Stavolta però il pericolo è ben più grave. Si parla addirittura di “rischio fisico” (d’altronde ingerire vetro non dev’essere proprio una passeggiata). Ecco l’alimento coinvolto della bufera.

Prodotti ritirati: allarme rosso per una tipologia di insalata rinomata

Il marchio dell’insalata è Good Choice, contiene patate e aceto, e non solo. Sembra che dentro questa ci sia la presenza di frammenti di vetro. Viene venduta dalla multinazionale tedesca attiva nel settore della grande distribuzione organizzata, nonché Aldi S.r.L.

L’identificazione dello stabilimento è Wojnar’s Wiener Leckerbissen e la produzione è avvenuta in Austria, a Vienna. La data di scadenza del lotto in questione è il 21 settembre 2022. Ma come comportarsi qualora l’avessimo in cucina? Le autorità sanitarie raccomandano di non consumarne il contenuto e di restituirlo in tutte le filiali Aldi. Ovviamente il costo sarà rimborsato agli acquirenti anche senza lo scontrino. Per eventuali richieste di chiarimento si potrà contattare il Servizio Clienti Aldi al numero di seguito: +39 800 370 370 (lun-ven 8:30-17:00, sab 8:00-14:00).

Non è la prima volta però che il mondo dell’alimentazione viene colpito dall’accusa di frammenti di vetro nei prodotti venduti. Nell’agosto scorso un problema simile era stato riscontrato in una famosa marca di tiramisù. Per chi non lo sapesse, ingerire del vetro
può provocare serie lesioni a bocca, gola e tratti dell’apparato digerente.

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