Volkswagen, crisi dei chip, Peugeot, Ford, Hyundai, General Motors, Elon Musk, Tesla

A causa della Crisi dei Chip, Volkswagen si è trovata costretta a chiudere i propri impianti per una settimana. La drastica decisione è legata alla mancanza di componenti essenziali per poter assemblare le vetture del gruppo in Germania.

Il blocco produttivo riguarderà sia l’azienda capogruppo ma anche tutte le controllate come Audi e Cupra. In totale, si stima che oltre 5.000 veicoli non verranno prodotti in questa settimana di stop.

Come emerso da un nuovo report, è stata la stessa Volkswagen a darne conferma a Automobilwoche attraverso un proprio portavoce. In particolare, l’azienda ha fermato gli impianti di quattro stabilimenti produttivi: Sassonia, Zwickau, Dresda e Chemnitz

 

Volkswagen si trova a fronteggiare i gravi problemi causati dalla Crisi dei Chip

In Sassonia l’azienda ha sfruttato i giorni di chiusura già programmati per il blocco produttivo. Infatti, in questa settimana cadono alcune festività particolari e quindi la fabbrica resterà chiusa a causa della Crisi dei Chip per quattro giorni. I manager hanno cercato di minimizzare il blocco sfruttando una settimana lavorativa più corta del solito.

Per quanto riguarda lo stabilimento di Zwickau invece, la produzione è incentrata esclusivamente sulle vetture elettriche del gruppo. In questo impianto vengono realizzati 1.200 veicoli tra ID.3, ID.4 e ID.5 per Volkswagen, le Audi Q4 e-tron e la Cupra Born.

Nella fabbrica di Dresda, che è anche il centro principale del gruppo, sono attive quattro linee destinate alla produzione di Golf e Tiguan. Infine, nell’impianto di Chemnitz vengono realizzati i motori a combustione interna per le vetture. Nonostante il blocco, Volkswagen ha confermato che la produzione per gli elementi destinati a Bentley e Lamborghini continuerà.

Articolo precedenteXbox: ecco l’aggiornamento di novembre, nuovi filtri colore, tag e altro ancora
Articolo successivoHyundai SEVEN, un SUV elettrico concept che punta sull’abitabilità